La Guardia Ecozoofila Nazionale Distaccamento Operativo Territoriale di Monterotondo Valle del Tevere, ha organizzato il Convegno “ TUTELA AMBIENTALE A 360° E SALUTE…QUALE FUTURO”,
che si è tenuto a Castelnuovo di Porto 00060 (RM) Sabato 16 Giugno ore 16,00 Presso laRocca Colonna Sala dei Cento Passi
Piazza Vittorio Veneto.
Il Sov. UPG Demitri Pasqualino ha scritto: l’incontro vuole essere una riflessione per sottolineare che la Terra è dimora dell’uomo e che l’uomo non è un intruso nell’ambiente, bensì un “vigilantes” e curatore del creato. L’aumento delle sue capacità implica un aumento delle sue responsabilità. L’uomo può causare grandi squilibri ma anche grandi equilibri. Allora, è sulla responsabilità che si deve fare leva. Il ritorno a questa attenzione nella condizione moderna vuol dire il ritorno con maggiori energie, risorse per terra, mare e aria. Infine, vale la pena sottolineare, in un momento di crisi come questo, che il rapporto con l’ambiente, la relazione, la cura per l’ambiente e il trattamento dei rifiuti può dare speranza all’umanità.
Nel corso dei lavori sono intervenuti relatori di fama nazionale e internazionale. La manifestazione è stata aperta dall’arrivo della Fanfara Bersaglieri M. Fascetti Guidonia Montecelio che con l’esecuzione dei brani tipici ha fatto emozionare grandi e piccini. Un reduce della seconda guerra mondiale della piccola cittadina ha espresso lacrime di gioia nel vedere i fratelli piumati.
L’Apertura dei lavori ha visto il saluto di benvenuto del Dott. Riccardo Travaglini Sindaco del Comune di Castelnuovo di Porto (RM). L’Apertura dei lavori del Comandante della Guardia Ecozoofila Nazionale, Dist. Op. Terr. VdT ha fatto comprendere il delicato lavoro fatto dalle Guardie Zoofile e le normative specifiche. Moderatore del Convegno è stato Claudio Rossi
CPSI camera operatoria ch. gen. Onc. S. Filippo Neri, Roma e Sov. Guardia Ecozoofila Nazionale.
La sinergia con l amministrazione locale è stata spiegata dal Dott. Mario Negri, Comandante Polizia Locale Comune di Castelnuovo di Porto.
La Polizia di Stato era presente con varie unità di settori diversi:
– Comandante Giorgio Costantino Ispettore Superiore & Davide Trisolino, Sovrintendente Capo Questura di Roma – U.P.G.S.P. – SEZIONE SPECIALITÀ Squadra Nautica di Fiumicino, Polizia di Stato, hanno ben spiegato i vari compiti: Squadre nautiche garantiscono il controllo delle acque territoriali marine e di quelle interne, nonché la vigilanza delle coste, per prevenire e contrastare diversi reati, in particolare quelli legati all’immigrazione clandestina. Contribuiscono, inoltre, insieme alle altre forze di polizia, nell’attività di ricerca e soccorso dei natanti e delle persone in difficoltà e nell’azione di controllo delle attività nautiche e della circolazione delle navi. Le attuali 44 squadre nautiche, dipendono organicamente dalla Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato e sono poste alle dipendenze operative tecnico-logistiche ed amministrativo-contabili delle questure competenti per territorio ed incardinate nell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico. Per maggiore chiarezza occorre tenere presente che il termine polizia Marittima indica non un reparto ma il complesso delle funzioni di prevenzione e repressione nei settori della sicurezza della navigazione, della ricerca e salvataggio marittimo, della protezione dell’ambiente marino e della pesca, con un campo di azione che è sostanzialmente limitato alla fascia costiera delle acque interne e delle acque territoriali (crf. sito Polizia di stato).
-Dott. Alessandro Magno, Ass. Capo della Polizia di Stato (squadra mobile) è uno degli uomini che componevano la squadra di Roberto Mancini, il sostituto Commissario di Polizia che per primo ha portato alla luce una delle pagine più nere del nostro Paese: lo smaltimento ed interramento illecito dei rifiuti tossici che la Camorra ha gestito in terra Campana. La guerra di Roberto Mancini è terminata all’età di 53 anni dopo una battaglia lunga 12, ucciso da un linfoma non-Hodgkin, conseguenza dei veleni respirati durante anni di lavoro tra rifiuti tossici e radioattivi. Ha combattuto fino alla fine, anticipando con le sue indagini di 15 anni ciò che poi è stato il disastro scoperto. il Dott. Alessandro Magno, nell’ ambito del convegno ha spiegato per quanto possibile (http://www.neifatti.it/2017/09/12/terra-dei-fuochi-e-tutta-litalia/ ) aspetti della squadra e del loro lavoro. Abbiamo visto Alessandro Magno commuoversi quando si ricordava delle vicende particolari.
Dopo un buonissimo buffet i lavori sono proseguiti con l’intervento passionale di Laura Confaloni e Massimiliano Salvatori
Guardiaparco A.P.G./A.P.S. Regione Lazio. Hanno ben delineato la loro figura professionale e le loro attività con molteplici competenze peculiari. Il guardia parco provvede alla sorveglianza e al controllo del territorio dell’Area Protetta per il rispetto e l’applicazione dei precetti e delle norme contenute nei piani di gestione dell’Area, nelle leggi regionali, nazionali e comunitarie, soprattutto in materia di tutela ambientale e di gestione del territorio. All’uopo, svolge funzioni di Ufficiale e Agente di Polizia Giudiziaria e può rivestire la funzione di ausiliario di Pubblica Sicurezza. Svolge attività di protezione civile e di prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Assicura assistenza agli operatori agricoli, alle attività silvo-pastorali e ittiche e cura la gestione faunistica e forestale. Collabora ad attività di ricerca naturalistica, storica e culturale, ad attività di studio, progettazione e gestione di programmi sulla fauna e sulla flora, anche in collaborazione con enti e ricercatori scientifici esterni.Svolge attività di valorizzazione e educazione ambientale, animazioni culturali e didattico-scientifiche e assicura assistenza e guida ai fruitori dell’Area Protetta.
A chiudere i lavori la magistrale spiegazione medica degli effetti di un “ambiente” contaminato sull’uomo del Prof. Dott. Giovanni Battista Grassi, Direttore Scientifico della Chirurgia Generale e Oncologica Policlinico Casilino di Roma. Anche se sera ha continuato a suscitare l’attenzione nella numerosa platea parlando di “prevenzione del tumore alla mammella e al colon-retto, diagnosi e cura”. Tematiche che toccano percentuali altissime di popolazione, ma anche speranzosi di cura e rimedi. I suoi numeri e strategie sono state apprezzate.
La conclusione ha visto il saluto al defunto collega Comandante e coordinatore provinciale AQ Luca Bielli, morto prematuramente a soli 43 anni meno di un anno fa; applausi e lacrime per più minuti hanno commosso la platea.
Un grazie alle donne e agli uomini del distaccamento e alla Segreteria Operativa e Coordinamento Sov. Dott. Pasqualino Demitri
Chi siamo
La guardia zoofila, nell’ordinamento italiano, è un cittadino che, in seno ad un’associazione specifica riconosciuta, che in seguito ad un corso di formazione e il superamento di un esame scritto e orale, viene nominato dal prefetto, guardia particolare giurata. Dall’ordinamento italiano la guardia zoofila è qualificata come pubblico ufficiale e gli viene attribuita, nell’ambito specifico della tutela svolta, la funzione di polizia amministrativa e/o giudiziaria, ossia l’attività di prevenzione e repressione dei reati, la sua esistenza è prevista e disciplinata nella materia inerente alla vigilanza zoofila (legge 12 giugno 1913, n. 611, legge 20 luglio 2004, n. 189 ed altre leggi statali e regionali in materia di tutela degli animali d’affezione).
La G.E.N. è un Organizzazione Nazionale non Lucrativa di Utilità Sociale che si occupa della protezione dell’ambiente, della natura, degli animali e del patrimonio zootecnico su tutto il territorio nazionale.
Il rilascio dei rispettivi decreti di nomina a Guardia GPG, utili per poter operare ai sensi delle attuali leggi in vigore, compete agli Enti preposti (Comuni, Regioni e Prefetture) su proposta della GUARDIA ECOZOOFILA NAZIONALE. Le Guardie della GEN affiancano gli Organi di pubblica sicurezza ed i vari Corpi di polizia dello Stato e delle Autorità Locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Regioni, Capitanerie di Porto, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, CRI, organi di Polizia Locale, servizi ASL ecc.) e con la loro collaborazione provvedono alla vigilanza sull’osservanza delle leggi, regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali, alla difesa del patrimonio zootecnico, faunistico ed alla tutela ambientale. Le Guardie GEN inoltre, devono essere obbligatoriamente Soci Operatori della GUARDIA ECOZOOFILA NAZIONALE e garantire con impegno sottoscritto, la propria adesione ed accettazione delle norme Statutarie e del Regolamento Nazionale (senza nessuna distinzione tra il Corpo delle Guardie ed il Reparto di Protezione Civile-Volontari), che ne dottrina il servizio e la rispettiva condotta. Le competenze delle Guardie non consistono esclusivamente nella prevenzione e repressione dei reati, ma anche e soprattutto nella promozione ed educazione ad un sano senso di zoofilia ed alla ecologia intesi come convinto e civile rispetto degli animali e dell’ambiente.
Elenco delle principali attività
– Prevenzione e repressione dei maltrattamenti degli animali.
-Tutela di parchi e giardini pubblici, verifiche antinquinamento degli scarichi, controllo delle deposizioni di rifiuti nelle aree pubbliche e private, discariche abusive e deturpamento delle aree verdi.
-Vigilanza e repressione del bracconaggio e il controllo dell’attività zoofilo-venatoria.
-Nel trasporto degli animali, negli allevamenti, nelle fiere e nei mercati circa lo stato degli animali e le condizioni igienico-sanitarie in cui sono tenuti.
-Sorveglianza e controllo sul commercio degli animali esotici protetti dalla legge Washington.
-Controllo sulla circolazione di mezzi a motore all’interno dei parchi comunali o statali.
-Ecc…