Garbata Accoglienza, la visita a Chieve dell’on. Bordo (Sel)

“Questo non può essere il modo di gestire l’accoglienza da parte di un paese civile”, sono le parole del deputato Franco Bordo di Sinistra Ecologia Libertà, raccolte ieri a Chieve dal quotidiano cremasco Crema Oggi. Il deputato di Sel era a Chieve per visitare gli alloggi e rendersi conto delle modalità di accoglimento dei migranti da parte della “Garbata Accoglienza”, di cui è amministratore delegato Giannina Puddu. Ciò che Bordo ha osservato è il sovraffollamento degli spazi della palazzina, con materassi a terra (per non dire dei due letti a castello sistemati in una cabina armadio come ha mostrato, sempre ieri, un servizio del TGR della Lombardia), rilevando anche che “i profughi, tutt’altro che pretenziosi, sono spesso sprovvisti del minimo necessario per una vita dignitosa: molti non hanno scarpe, i pochi vestiti sono in larga parte forniti dalla carità dei chievesi ed il cibo è scarso”.
Non vi sarebbe poi attuata, da chi gestisce l’accoglienza, “un’adeguata forma di mediazione culturale così necessaria per chi non conosce i nostri codici di vita”. Il deputato di Sel così ha descritto la situazione dei migranti ospitati: abbandono “all’inattività e al limbo di una condizione che non è certo nella direzione dell’accoglienza costruttiva, senza nessuno che spieghi loro ‘come si vive’ da noi”. Un aspetto positivo al contrario, sottolineato da Bordo, è la disponibilità riscontrata in quei giovani profughi “come forma di ringraziamento e riconoscenza, a svolgere lavori per la comunità che li ospita: dalla pulizia delle strade a qualsiasi servizio necessario”.
Il deputato si è incontrato non solo con gli ospiti della palazzina, ma ha incontrato anche cittadini di Chieve, il sindaco e la giunta comunale. Ad essi ha assicurato l’invio al più presto di “una nuova missiva al Prefetto per esprimere le mie osservazioni e per richiedere che con urgenza cambino le condizioni di gestione di quella struttura che, allo stato attuale, hanno poco a che vedere con l’accoglienza”.