Mombello Di Torino (Piemonte) 21 marzo 2017

Giornata in memoria delle vittime delle mafie

944 nomi letti uno per uno, per onorare la memoria di coloro che, dal 1893 ai giorni nostri, sono caduti per mano della criminalità organizzata, pagando con la vita l’impegno contro la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e i mille tentacoli della “Piovra”. La lettura dei nomi è stato il momento più emozionante della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, celebrata a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie viene organizzata da 21 anni il 21 marzo, primo giorno di primavera. Nel 2017 la celebrazione principale in Piemonte è avvenuta a Verbania, ma nell’evento organizzato a Torino erano ugualmente rappresentate le associazioni “Libera”, “Avviso Pubblico” e “Agende rosse”, insieme ad amministratori pubblici (in particolare le Consigliere metropolitane Carlotta Trevisan e Anna Merlin)e dipendenti della Città Metropolitana. Tutti insieme nel cortile d’onore di Palazzo Cisterna per leggere un elenco di nomi illustri, come quelli del detective italo-americano Joe Petrosino, del capo della Squadra Mobile della Questura di Palermo Boris Giuliano e del collega Antonino Cassarà, del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, dell’onorevole Pio La Torre, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e della moglie Emanuela Setti Carraro, del Presidente dell’ENI Enrico Mattei, dei giornalisti Mauro De Mauro, Mauro Rostagno, Pippo Fava, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, dei magistrati Pietro Scaglione, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, Bruno Caccia, Giangiacomo Ciaccio Montalto. Insieme a questi e a molti altri nomi che l’opinione pubblica ben conosce, sono stati letti anche quelli dimenticati o citati in poche righe dai giornali nelle pagine di cronaca. Perché la mafia non hai mai guardato in faccia nessuno e non fa distinzioni tra personaggi autorevoli e semplici cittadini, tra uomini, donne, anziani e bambini.