PENSIERI DI UN OTTUAGENARIO di GIOVANNI ROTUNNO – PROSA di PIETRANTONIO DI LUCIA
SAGGIO AMORE DI TARDA ETA’
TIENI STRETTA MIA MANO AMOR MIO
DEL PASSATO SVELIAMO I RICORDI
GUARDIAMO GLI OCCHI SPECCHIO DELL’ALMA
VISTA CORTA… ANCOR DOTTI E SAGGI
LUCE DIAMO AL NOSTRO AMOR SPENTO
IL SOLE SPLENDA SUL NOSTRO PASSATO
SBOCCINO VIGOROSI I GERMOGLI
LINFA D’AMOR IN AVANTI CI GUIDA
GUARDIAMO PIU’ LONTANI ORIZZONTI
SIA PROFICUO PIU’ LENTO CAMMINO
SILENZIO D’ALTRI TEMPI SCONFITTO
VIVA L’AMORE… VERO AMOR MIO !
PROSA PIETRANTONIO DI LUCIA al “Saggio amore di tarda età” di G:Rotunno – L’amore e la saggezza sono antitetiche. L’amore è senza argini, è dedizione totale. La saggezza è riflessione, ponderatezza e ragionevolezza. A tarda età l’amore è grande affetto e ricordo nostalgico della gioventù passata. A coniugi ottuagenari che si amarono allo spasimo, che si dedicarono quotidianamente l’uno all’altra con passione e grande stima, restano i gesti affettuosi d’un tempo che tengono accesa la face del sentimento puro e sincero. Mano nella mano, rivanno ai lontani ricordi e reciprocamente scorgono negli occhi l’amore mai scemato, che arde di fiamma inestinguibile. La loro vista ha fisicamente avuto notevole flessione, ma lo Studio negli anni e la Saggezza acquisita riescono ad illuminare il rapporto che sembra avere avuto una pausa buia. Il Sole degli affetti risplende sulle rimembranze del passato e tutto germoglia a nuova vita. Nuova linfa prende i cuori innamorati e guardano all’infinto un avvenire che non è di questa terra, è futuro delle loro anime. Il cammino di bontà tra i due anziani è lento incedere a passi pesanti e cadenzati, però proficuo nella sincerità, verità e dedizione. Ci sono stati lunghi silenzi, silenzi di sentimento che bruciava sotto la cenere. Ma alla fine, basta soffiarci un alito d’amore e tutto riprende vitalità; VIVA L’AMORE… VERO AMOR MIO! conclude il Poeta. A chi peccando di sufficienza, non soppesa nei giusti termini il valore che il sonetto di Giovanni ci voglia comunicare, sembra una forzatura anacronistica esprimere passione e amore a tarda età. Ma l’amore non ha età. Bellissimo l’amore materno del bimbo che ama la mamma e della mamma che morirebbe per il suo rampollo. Belli gli approcci in bocciolo dell’infanzia quando si va in cerca d’amore e lo si legge nei volti dei coetanei. Si va di fiore in fiore a suggere il piacevole nettare. Celestiale il primo bacio ed edificante l’adrenalina che ti pone dinanzi un Adone o una Venere impareggiabilmente belli ed avvenenti. A voler ben considerare l’affetto tra anziani, mi vien da dire che questo è il più encomiabile. Infatti, allo stesso modo che una vecchia auto è piena di ammaccature, di difetti al motore e ad altri organi meccanici, il fisico dei due anziani è altrettanto acciaccato. Ma nei due coniugi o compagni al fisico non più giovane e debilitato fa riscontro lo spirito che rimane efficientemente intatto. I due sono portati a considerarsi ancora più legati poiché l’uno si affida all’altra e l’altra ama il suo uomo con tutti i suoi difetti, con tutti gli acciacchi che a quell’età sono a volte di entità patologica e …se non ami ciecamente e senza remore, potresti avere un consapevole o inconsapevole rigetto. Giovanni è lontano da ogni rinuncia…il suo AMORE non conosce ostacoli. Gli stessi ostacoli sono pretesto per intensificare l’affetto.