DI SILVANA LAZZARINO e a cura DI VITTORIO BERTOLACCINI DETTO COBRA DUE
GLI ARAZZI DI PALAZZO BARBERINI MOSTRANO LA LORO BELLEZZA
Al ciclo di arazzi con rappresentata la vita di Cristo, Costantino, Urbano VIII, realizzati per gli spazi di Palazzo Barberini nel corso del Seicento cui misero mano diversi artisti di varia provenienza tra fiamminghi, francesi e italiani in diverse riprese, è dedicata una suggestiva mostra che ripercorre attraverso cartoni preparatori e dipinti, la storia delle Arazzerie Barberini. Curata da Maurizia Cicconi e Michele Di Monte, l’esposizione Glorie di carta. Il disegno degli arazzi Barberini allestita in un’intera sala all’interno del percorso museale del Palazzo, presenta cartoni preparatori per le più importanti serie di arazzi realizzate dalla fabbrica impiantata a Roma nel 1627 dalla famiglia Barberini. Inaugurata oggi 19 dicembre 2017, alla presenza di Flaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica e degli stessi curatori, la mostra presenta tre cartoni preparatori, ciascuno appartenente ad un ciclo diverso che escono dai depositi dopo vent’anni. Essi ritraggono le Storie di Costantino, la Vita di Cristo e le Storie di Urbano VIII e costituiscono un’occasione irripetibile per conoscere una delle più fastose committenze della famiglia, ancora poco nota al grande pubblico.
Nel Seicento possedere un’arazzeria era segno di grande prestigio e ricchezza e pertanto pittori e artisti dell’epoca erano chiamati a dipingere il disegno preparatorio dell’arazzo dalle unibili famiglie di committenti. Un esempio è dato dal ciclo con le Storie di Costantino, alla cui intera ideazione sovrintese Pietro da Cortona. La serie della Vita di Cristo (composta di 12 grandiosi arazzi, di cui le Gallerie Nazionali Barberini Corsini posseggono 8 cartoni) è invece opera di Giovan Francesco Romanelli, e viene rappresentata in mostra dalla Natività, mai esposta al pubblico fino ad ora. Il ciclo di arazzi con la Vita di Urbano VIII, progettato dalla scuola di Pietro da Cortona, era destinato a decorare il grande salone di Palazzo Barberini.
Da sottolineare la presenza in mostra dei due dipinti: il “Ritratto di Urbano VIII” di Pietro da Cortona, in prestito dai Musei Capitolini, e la “Visita di Urbano VIII al Gesù” (1642-1643) di Andrea Sacchi, Jan Miel e Antonio Gherardi, esposta l’ultima volta negli anni Ottanta del Novecento. Alla serie con le Storie di Costantino, il più prestigioso ciclo messo in produzione dall’arazzeria, appartiene il cartone realizzato da Pietro da Cortona (1596-1669) “Costantino abbatte gli idoli”., l’altro cartone realizzato da Giovan Francesco Romanelli (1601-1662) con “La Natività”. appartiene alla serie con la Vita di Cristo, monumentale progetto avviato nel 1643 che consta di 12 pezzi. Gli arazzi si trovano oggi a New York, nella cattedrale di St. John the Divine.
Il terzo cartone “Maffeo Barberini presiede i lavori di bonifica del Lago Trasimeno” ad opera di Antonio Gherardi (1638-1702) appartenente alla serie della vita di Urbano VIII, rappresenta il progetto più ambizioso realizzato dalla manifattura Barberini, tra i più importanti cicli biografici del seicento. I dieci arazzi di enormi dimensioni oggi si trovano ai Musei Vaticani.
Gli arazzi, destinati alla decorazione delle sale del palazzo e della biblioteca barberiniana, commissionati dal Cardinale Francesco Barberiini, (Firenze 1597- Roma 1679) nipote di Urbano VIII, rappresentano la prima arazzeria romana organizzata, uno dei massimi esempi di “monumento” di epoca barocca.
Silvana Lazzarino
GLORIE DI CARTA. IL DISEGNO DEGLI ARAZZI BARBERINI
a cura di Maurizia Cicconi e Michele Di Monte
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13 Roma
Orario: da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.00, chiuso lunedì
19 dicembre 2017 – 22 aprile 2018
Informazioni: www.barberinicorsini.org
UFFICIO STAMPA BARBERINI CORSINI GALLERIE NAZIONALI
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