Caserta (Campania) 28 luglio 2014

Guardie Giurate – la voce di chi non ha voce.

La Guardia Giurata è quell’uomo/donna che vedete in auto ad effettuare i controlli presso gli abbonati, principalmente da solo, in un supermercato, fuori ad un istituto di credito oppure su di un blindato; questi uomini, percepiscono uno stipendio di circa 100 € al mese e quotidianamente escono di casa non sapendo se riabbracceranno la loro famiglia. Nonostante i rischi derivanti dalla particolare attività lavorativa si vedono sempre con il sorriso sulle labbra e con una cortesia sconcertante nei confronti del pubblico, questa è la maschera che nasconde delle verità quasi macabre.
Oltre alle peculiarità derivanti dalla fattispecie lavorativa, le Guardie Giurate di tutta Italia sono bistrattate da una una triplice che agisce in modo sincronizzato; questa triplice è costituita da: Aziende erogatrici di servizi di vigilanza, criminali e Stato.
Gli Istituti di vigilanza agiscono, per la maggior parte, in regime totalmente non conforme alle normative di legge e contrattuali, incuranti, in pratica, del rispetto della dignità, della salute, della sicurezza e della vita personale degli operatori; un Istituto leader nel settore, operante anche nel Casertano, a seguito di un accordo aziendale, ha mutato l’applicazione del contratto nazionale ai suoi dipendenti facendo si che, per percepire il medesimo stipendio antecedente all’accordo stipulato, gli operatori devono obbligatoriamente espletare un numero di ore maggiore, inoltre, il medesimo istituto, apporta ulteriori oneri ad uno stipendio già ridotto al minimo, costringendo i lavoratori a percorrere distanze di circa 100 km giornalieri con il proprio mezzo di locomozione.
I criminali, data la loro attività illecita, vedono questi uomini in divisa come una minaccia, pertanto, nell’atto del delinquere, usano mezzi anche drastici per rendere inermi questi lavoratori.
Infine troviamo lo Stato, al quale hanno più volte chiesto una riforma sostanziale del settore, lo Stato e i suoi rappresentanti vedono centinaia di Guardie Giurate morire per questioni di servizio e per questioni di logoramento psichico derivante dallo stress apportato oltre che dalle peculiarità del settore, anche dalle innumerevoli inadempienze delle aziende. Questi atteggiamenti possono essere paragonati a veri e propri comportamenti criminali, anche perchè le inadempienze non vengono sanzionate da nessuno in quanto i controlli sono minimi se non nulli.
Le Guardie Giurate, sono cittadini di questo Paese, sono lavoratori, ma in primis sono esseri umani e vanno trattati come tali, questo è garantito dalla nostra Costituzione che oramai sembra un libro di favole per bambini nel nostro Paese, considerando che sembra non essere più rispettata; è ora di dire basta ai soprusi ed è ora che lo Stato riveda con urgenza il settore, siamo stanchi di veder morire nostri colleghi come mosche a causa del menefreghismo e dell’inosservanza di qualcuno chè è troppo intento a speculare su delle persone che ormai non riescono più a vivere.