Il giorno 8 settembre, alle ore 21, nel giardino di Palazzo Venezia, per la rassegna “Il Giardino Ritrovato”, Armone Caruso cura la regia di Hikikomori una tragedia della giovinezza scritta da Katia Ippaso e Marco Andreoli. Regista, attore, traduttore, Arturo Armone Caruso vive e lavora tra l’Italia e la Francia. L’essenziale della sua attività artistica si è svolto in Francia, dove è stato allievo di Jacques Lecoq dal 1980 al 1983, ma aveva già fondato a Napoli, insieme a Enzo Scala, la sua prima compagnia di teatro, Perhaps – Teatro Corpo Immagine, nel 1978.
Hikikomori è il nome che è stato dato ad un fenomeno diffuso nel Giappone contemporaneo: la volontaria reclusione degli adolescenti (quasi due milioni) che smettono di andare a scuola e si ritirano nelle loro stanze, dialogando solo con il video e a volte neanche con quello. Molti si lasciano morire. Anche in Italia il fenomeno comincia ad essere diffuso e si parla di quasi 100.000 ragazzi, i «senza voce», che hanno smesso di avere qualunque rapporto con il mondo esterno.
Il “Giardino Ritrovato” è promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio nel più ampio ambito di “ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio”. Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, è l’Ufficio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che gestisce 43 fra musei e luoghi di cultura situati a Roma e nel Lazio.
Carlo Marino