A guardarli, anche sommariamente, non c’è ne è uno che sia in buone condizioni fisiche. Claudicanti, cicatrizzati, azzannati, qualcuno orbo, tutti ‘ossuti’, i cani del campo rom presso Stacchini preferiscono stare con chi forse, di analogie, ne presenta molte. Anche l’ingresso chiuso dai cancelli è un problema abbordabile, per loro. L’importante è entrare a far compagnia a chi, forse, qualche attenzione gliela riserva.
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