– (Gicar) – E’ una tra le iniziative culturali di nicchia tra le più seguite nella città di Tarquinia intorno ad un genere cinematografico oggi per la maggiore anche nei grandi festival. Stiamo parlando dei Cortometraggi che attirano sempre di più l’attenzione dei giovani, operatori specifici del settore e non, sia a livello professionale che amatoriale.
A grande richiesta ritorna quindi, per il secondo anno consecutivo, ‘I CORTI’, la selezione appunto di cortometraggi di ieri e di oggi promossa e organizzata dall’Associazione Culturale Viva Tarquinia in collaborazione con la Foto-Ottica Valerioti e la Cadena Taperia. Un simpatico modo di fare ‘Cineforum’ in compagnia di pietanze particolari ma mantenendo alta l’attenzione sul magico ed intrigante mondo del cinema e soprattutto spronando non solo la visione ma anche la produzione delle opere. Insomma un laboratorio e fucina di idee, quasi un centro sperimentale senza eccessivi formalismi.
L’iniziativa nata sui fili della memoria per tributare un omaggio ed un ricordo ad un fotografo-regista che ha fatto storia a Tarquinia, Emilio Valerioti, ha finito pian piano con lo spronare la realizzazione dei corti da parte di giovani e giovanissimi e attirare anche l’attenzione delle nuove generazioni recentemente usciti anche dalle scuole di cinematografia.
Così in una sorta di magica e virtuale unione tra le tecniche manuali nate all’ombra delle mitiche cineprese, delle pellicole, delle taglierine, delle moviole usate per fare i montaggi e quelle automatiche di oggi fatte a suon di telecamere digitali, smartphone, tablet e computer con programmi di editing sono nati entusiasmi ed interessi sulla settima arte che stanno coinvolgendo in molti aiutati anche nella “distribuzione” dalle piattaforme video gratuite che il Web oggi mette a disposizione di chiunque abbia un po’ di fantasia e voglia di fare.
Certo è che ne esce fuori un confronto a distanza di tempo tra le tecniche messe a disposizione allora e oggi soprattutto guardando i lavori del Maestro Emilio Valerioti e quelli dei giovani di oggi dove la qualità degli effetti è la stessa se pur raggiunta con metodi diversi: il manipolare la pellicola quasi con le sole mani e il click di un mouse su un carrello di montaggio digitale.
La rassegna dedicata interamente ad opere cinematografiche realizzate da tarquiniesi e/o con tarquiniesi che avrà inizio Giovedì 26 gennaio prevede la proiezione di film già proposti nella precedente edizione e altri ancora inediti. L’omaggio a Emilio Valerioti presenterà pellicole come La Borsa Dei Gioielli (1953), Fantasmi a Falgari (1956), E’ stato ritrovato un portafoglio perduto (anni ’60), Ragazzi d’oggi (anni ’60), All’ultimo respiro (anni ’60), Due dollari di debito (anni ’60), Non è più Festa per Samantha è solo Morte (1971), Perché l’hai ucciso (1971). Sequenze ed immagini dal bianco e nero al colori che inevitabilmente funzioneranno come una macchina del tempo nel rispolverare dal set personaggi nostrani e non solo, di ieri e di oggi, impegnati nella vita quotidiana su altri fronti come Massimo Zanobbi, Pino Moroni, Ettore Palma, Giovannino Felci, Pacifici detto Il Bazzano, Angelo Jacopucci, Alfonso Marzi, Secondiano Cesarini e tanti altri.
Tra le altre retrospettive molto attese anche quella dedicata ad una serie di cortometraggi degli anni ’80 realizzati dal giornalista, scrittore e regista Riccardo Cecchelin e altri recentissimi o di produzione per così dire corrente di Francesco D’Aloi, Di Marco Baldi Persiani Belluzzi e de i TUDz con gli Youtubers che impazzano sui social Mattia Ercolani, Daniele Girardi, Stefano Lopis e Federico Romagnoli.
Il primo appuntamento, quindi. è per Giovedì 26 Gennaio alle ore 20,30 presso la Cadena Taperia in via della Caserma 23. La prenotazione è d’obbligo 0766/678275
—– Foto di Marco Corridoni —–