Elezioni comunali 2016: a Trieste avevano diritto al voto 185.312 cittadini, si sono recati a votare in 99.058, una percentuale, cioè, del 53,45%. Hanno disertato le urne in 86.254, ovviamente con le più diverse motivazioni: che possono andare dal disinteresse e dalla disaffezione a banalmente scelte di priorità o a vere e proprie cause di forza maggiore. O per protesta: a Trieste, considerando illegittime tali elezioni comunali, in quanto governate dalla legge elettorale italiana e non da quella del Territorio Libero, il Movimento Trieste Libera aveva proposto il non voto attivo (rifiuto documentato di prendere la scheda al seggio) o per chi non se la sentiva, l’astensione. Quanto l’invito abbia inciso sul risultato dell’astensione non è facile al momento valutare: è pensabile che, una volta depositati i verbali dei 238 seggi, il Movimento Trieste Libera andrà ad effettuare i conteggi di quanti triestini hanno motivato il loro non voto con le modalità indicate dallo stesso movimento. Si può solo osservare che il dato di Trieste (46,55%) non è molto lontano, percentualmente, da quello dell’astensione a Milano che ha toccato il 45,34%. Agli 86.254 triestini che non sono andati a votare vanno poi aggiunti quanto hanno depositato una scheda bianca o nulla. Le schede bianche sono state 742, quelle nulle 1.519. La percentuale complessiva del voto non valido è, dunque, pari a 2.261 votanti, pari in percentuale all’1,22%, numero che porta il totale del non voto al 47,77%. Non siamo molto lontani dalla metà della popolazione votante. Poniamoci, dunque, il problema della rappresentanza reale. Normalmente le percentuali che vengono indicate per i candidati sindaco e le liste sono relative ai soli voti validi: se ciò ha senso per sintetizzare le operazioni di distribuzione dei seggi, spesso dà una visione fuorviante circa l’effettiva rappresentanza della cittadinanza, usata poi dai vincenti, come spesso si è visto, per giustificare scelte magari impopolari.
Poiché l’1% degli aventi diritto al voto è pari a 1.853, si prenderanno solo in considerazione, per prima cosa, i candidati sindaco che hanno ottenuto voti maggiori dell’1% degli aventi diritto al voto. Roberto Dipiazza, sostenuto dal Partito Pensionati, dalla Lista civica Dipiazza per Trieste, dalla Lega Nord, da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, dalla Lista civica Stop Prima Trieste e da Forza Italia, ha ottenuto 39.495 voti, pari al 40,81% dei voti validi: la sua effettiva rappresentanza è invece pari soltanto al 21,31% dei cittadini aventi diritto al voto, poco più di un quinto della popolazione triestina avente almeno 18 anni di età.
Roberto Cosolini, sindaco uscente, sostenuto dalle liste Insieme per Trieste Cosolini Sindaco, Partito Democratico-Demokratska Stranka Cosolini Sindaco, Verdi PSI Cosolini Sindaco, Sinistra Ecologia Libertà-Svoboda Ekologija Levica, Trieste Città Solidale, ha ottenuto 28.277 voti, il 29,22% dei voti validi. La sua rappresentanza reale è pari al 15,26% degli aventi diritto al voto. Paolo Menis, del Movimento Cinque Stelle, che ha ricevuto 18.540 voti, pari al 19,16% dei voti validi, rappresenta il 10% della popolazione triestina che ha almeno 18 anni.
Solo una quarta candidata supera la percentuale dell’1% dei voti validi, è Alessia Rosolen sostenuta dalla lista Un’altra Trieste Popolare: 2.598 voti, pari al 2,68% dei voti validi: i voti che ha ricevuto rappresentano l’1,40% degli aventi diritto al voto.
Passando ai partiti, considererò soltanto quelli rilevanti tra quanti fanno riferimento al sistema partitico italiano: PD, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Movimento 5 Stelle, non tenendo conto quindi delle liste civiche di sostegno dei candidati sindaci. Il PD ha ottenuto 13.726 voti, il 18,26% dei voti validi: in termini di rappresentanza, il PD rappresenta solo il 7,41% dell’elettorato triestino. Il Movimento Cinque Stelle, che ha ottenuto 13.205 voti (17,57% dei voti validi), ne rappresenta il 7,13%. Forza Italia (10.841 voti, 14,43% dei voti validi) ne rappresenta il 5,85%. La Lega Nord (7.339 voti, 9,77% dei voti validi) ne rappresenta il 3,96%. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale (3.247 voti, 4,32% dei voti validi) ne rappresenta l’1,75%. Se si fa la somma delle percentuali si ottiene 26,10%, cioè essi, tali partiti, rappresentano complessivamente solo poco più di un quarto della popolazione triestina.
I numeri della rappresentanza politica che escono dalle urne
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