Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 11 settembre 2016

Il 15 settembre si festeggia il 69° anniversario del TLT

La data del 15 settembre 1947 rappresenta per Trieste la nascita del Territorio Libero, costituito dal Trattato di Pace firmato a Parigi il 10 febbraio di quell’anno dalle potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale e dalla sconfitta Italia. Dal 1954, a seguito del Memorandum di Londra, Trieste, o meglio la Zona A del Territorio Libero, è affidata all’amministrazione civile provvisoria dell’Italia, che da allora si ritiene de facto, per ”gentile concessione” degli anglo-americani, rientrata in possesso della sovranità sulla città e sul relativo territorio.
Dal 2011 la rinascita a Trieste di una coscienza della propria indipendenza de jure, tuttora, cioè, riconosciuta dal diritto internazionale in quanto il Trattato che ha sancito l’istituzione del Territorio Libero non è stato mai successivamente modificato, che ha portato alla costituzione del Movimento Trieste Libera, ha dato vita ad una serie di iniziative di peso finalizzate a ristabilire nel Territorio la legalità internazionale, fermando l’impoverimento e lo sfruttamento delle risorse, quello che il Movimento chiama ”saccheggio della città e del suo porto franco internazionale” da parte di lobby politico-economiche locali, nel disinteresse del governo centrale italiano, amministratore del Territorio.
Per la ricorrenza di quest’anno, la 69ª, il Movimento Trieste Libera organizza, da giovedì 15 a domenica 18 settembre, quattro giorni di presidio sul confine del Territorio Libero con l’Italia. Saranno allestiti dal Movimento due presidi permanenti ai valichi di San Giovanni di Duino – Štivan e sulla strada del Vallone (Medeazza – Medjavas), con l’esposizione dei cartelli facsimile come negli scorsi mesi, per far meglio conoscere l’esistenza del confine di Stato. L’evento che inizierà alle ore 9 di giovedì e si chiuderà alla mezzanotte di domenica rappresenta, come spiega il Movimento, “il culmine dell’azione iniziata il 19 febbraio 2016, anniversario della firma del Trattato di Pace, quando Trieste Libera ha notificato una richiesta ufficiale alle autorità amministratrici italiane per il rispetto della corretta segnaletica per delimitare quel breve ma importante confine che, da 69 anni, separa il Territorio Libero di Trieste dalla Repubblica Italiana”. In particolare sabato 17 settembre sul confine tra Trieste e l’Italia si terrà dalle 19 alle 20.30 una marcia lungo la linea di confine fino al cippo, restaurato dagli attivisti del Movimento, dove essa incontra il confine della Repubblica di Slovenia. Seguirà un brindisi a San Giovanni di Duino, dove si terrà una festa sino a conclusione della serata.
Gli altri gruppi, movimenti e associazioni triestine che sostengono l’indipendenza del Territorio Libero hanno organizzato per il 15 settembre una manifestazione che avrà inizio alle ore 18 in Piazza della Borsa (in fotografia).
Da segnalare ancora due atti che possono essere classificati come provocazioni rivolte alle iniziative del Movimento Trieste Libera. La prima è stata segnalata dal notiziario online TriestePrima il 7 settembre, cioè la riapparizione nella notte tra il 6 e il 7 delle scritte di confine tracciate sull’asfalto a Duino nelle vicinanze della Cartiera Burgo. Le scritte già disegnate in precedenza sempre da ignoti il 24 agosto scorso erano state cancellate dopo che avevano avuto anche un riflesso nella politica amministrativa del Comune di Duino Aurisina con un’interpellanza di un consigliere dell’opposizione di centrodestra. La seconda provocazione è stata segnalata l’8 settembre dal presidente di Trieste Libera Roberto Giurastante, con la pubblicazione su Facebook delle fotografie che mostravano la bandiera del Territorio Libero, che il Movimento aveva issato al confine di San Giovanni di Duino, strappata ed il palo di sostegno abbattuto da ignoti.