Casteggio (Lombardia) 17 ottobre 2017

Il Comune ricorderà Einstein e Giulietti

L’Amministrazione Comunale, di concerto con il Polo Culturale della Certosa Cantù (Museo Archeologico e Biblioteca Civica Pelizza Marangoni), vuole celebrare nei prossimi mesi due importanti personalità legate alla città di Casteggio: quella del garibaldino, geografo ed esploratore Giuseppe Maria Giulietti, in occasione dei 170 anni dalla sua nascita, avvenuta nel 1847, e quella del fisico Albert Einstein.
Il primo nacque a Casteggio il 28 dicembre del 1847 da Giulio e da Teresa Venco: “Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni partì volontario con Garibaldi guadagnandosi i gradi di caporale nel combattimento di Vezza nel Trentino- illustra Valentina Dezza, direttrice del museo archeologico di Casteggio e dell’Oltrepo Pavese che ha sede presso la Certosa Cantù – Nel 1870 si trasferì a Genova dove, mentre si dedicava ad attività commerciali, divenne assiduo frequentatore del Museo civico di scienze naturali dove conobbe il naturalista G. Doria. Quest’ultimo ne propose la partecipazione alla spedizione in Etiopia e da questo momento ebbe inizio la sua carriera di geografo ed esploratore. Fu durante una spedizione del 1881 che Giulietti ahimè trovò la morte.
L’eccidio della spedizione, oltre a destare commozione e risentimento, alimentò molte polemiche in Italia dove il ministro degli Esteri Mancini sollecitò l’apertura di un’indagine da parte del governo egiziano. Partirono allora due inchieste che però non approdarono a nulla. I corpi dei partecipanti alla spedizione furono rinvenuti solo il 23 maggio 1929 da un altro esploratore italiano, R. Franchetti, nella zona di Egreri presso il torrente omonimo”.
Il pomeriggio del 5 novembre si terrà un’iniziativa (organizzata in collaborazione con la Cooperativa Oltre Confine) che racconterà le vicende e i luoghi che hanno interessato l’esploratore, mentre entro fine anno (data da definirsi) presso la Certosa Cantù si terrà una tavola rotonda per raccontare in maniera maggiormente dettagliata la sua breve ma avventurosa esistenza.
Per quanto concerne Albert Einstein, nella primavera del 2018 (data da definirsi), ad un anno di distanza dalla posa della bellissima targa commissionata all’artista Gianni Civardi dalla cittadinanza, il desiderio dell’Amministrazione Comunale è quello di “ricreare un evento che nuovamente celebri il legame tra il fisico noto a livello mondiale e la città.
Secondo gli storici, Einstein conobbe la casteggiana Ernestina Marangoni in gioventù, durante il soggiorno della sua famiglia a Pavia: anche la ragazza studiava nel capoluogo e i due si sarebbero incontrati in riva al Ticino. Da lì nacque una profonda amicizia, che portò più volte Ernestina nella casa pavese degli Einstein e che vide il futuro fisico soggiornare spesso al Pistornile e visitare diversi luoghi d’Oltrepò.
Nel 1955 Ernestina, dopo la morte di Einstein, affidò i suoi ricordi a due lunghi racconti- racconta la direttrice del museo casteggiano -E’ altresì in preparazione, sempre per la primavera del 2018, il consueto ciclo di conferenze di archeologia organizzato presso il Museo Civico, in collaborazione con l’Ateneo Pavese”.