C’è anche Matteo Varca di Isola Capo Rizzuto tra i vincitori del XXXII Certamen Horatianum, concorso che si è svolto nei giorni scorsi a Venosa, in provincia di Potenza. La “Gara di Orazio” è tra gli eventi culturali di maggior rilievo su scala nazionale e si svolge ogni anno proprio nella città nativa del autore latino da cui prende il nome il concorso. Ad organizzarlo, sin dalla sua nascita nel 1986, è il Liceo “Quinto Orazio Flacco” della stessa cittadina lucana ed è riservato a delegazioni di studenti iscritti ai Licei Classici d’Italia e a scuole ad indirizzo classico di altre nazioni.
Da qualche anno sono ammessi anche Licei Scientifici, Scienze Umane e Artistici. La prova consiste nella traduzione di un testo oraziano integrato da risposte a questi linguistici e storico – lettarari; è suddivisa in quattro categorie: Classica, Scientifica, Straniera e Artistica. Matteo Varca, del Liceo Classico Pitagora di Crotone, ha sbaragliato la concorrenza nella categoria Classica. Primo classificato su ben 130 partecipanti di 46 scuole, tra cui anche delegazioni straniere provenienti da Austria, Romania, Germania e Paesi Bassi. Un grande orgoglio per la famiglia Varca e per tutto l’istituto classico crotonese. C’è da dire che non è la prima volta che Matteo conquista un premio nazionale di tale portata: già in passato, infatti, aveva mostrato grandi doti vincendo, a Reggio Emilia, il concorso “Apocrifo dantesco anacronistico”, con una descrizione personale di un immaginario incontro tra Dante e il democristiano Alcide De Gasperi.