Siderno (Calabria) 15 novembre 2015

Il derby tra Siderno e Locri lo vince il pubblico.

Le foto sono di Ilario Balì –

Siderno – Locri: 0 a 0

Lo avevamo detto che ci sarebbe stato il pubblico delle grandi occasioni è così è stato.

Oltre 2000 persone hanno assistito al derby della locride.

Al Raciti di Siderno tra la squadra locale ed il Locri è mancato solo il gol, come anche sono mancate le occasioni clamorose da una parte e dall’altra.

Ha vinto il pubblico, in una super gara che alla fine è stata da applausi per tutti. E dopo giorni di battaglie comunicative, tensioni e giochi al ribasso è finito il derby.

Il Siderno esce da vincitore avendo praticamente giocato quasi tutta la partita in dieci contro un Locri che ha avuto la paura di osare e che, a sua volta non passa certo da perdente visto che si è uscito indenne da uno dei campi più caldi del campionato.

La società locrese, è vero, non ha incassato, ha saputo soffrire e alla fine il pareggio sembra accontentare tutti, anche se, a mio parere ne esce più forte la squadra di Carella consapevole, ora, di essere l’unica e sola candidata sulla “carta” alla vittoria finale.

Da qui in avanti però, sarà solo una battaglia di nervi a carico e soprattutto, a chi deve inseguire come la squadra del presidente Marando appunto.

Stando agli algidi numeri della classifica e pur avendo perso la testa della classifica in un derby sentito e con una squadra diretta concorrente per le prime posizioni in classifica, nulla è perso anzi!!

Il Locri c’è, come anche il Siderno. Entrambi ne escono più forte, pur sapendo che oggi il Locri ha perso la possibilità di allungare avendo giocato in superiorità numerica per quasi tutta la gara e quindi si poteva osare, ed invece si è giocato con il freno a mano tirato. Sicuramente le tante assenze avranno pesato alla fine.

Un grandissimo applauso va fatto al Siderno di Pippo Laface, perché non si è disunito al momento dell’espulsione dimostrando carattere e soprattutto buon gioco da quel momento in poi.

Carella dunque torna in pista e lo fa alla grande quando tutti lo davano quasi a pochi passi dall’esonero dopo la sconfitta interna con il Caulonia. Probabilmente le ambizioni, croce e delizia del passato del Locri, a più di qualcuno aveva fatto azzardare questa decisione. Se fosse stata imminente o meno questo non lo sapremo mai…

Il danno peggiore per un allenatore è quello di rimanere fuori dai giochi quando ancora tutto era ed è aperto e per fortuna di Carella questo momento “scongiurato” è passato.