Stilo (Calabria) 29 marzo 2016

Il Monte Consolino Trivellato da Barre e Bulloni ©

Il Monte Consolino di Tommaso Campanella Trivellato da Barre e Bulloni ©

Premessa:
Non c’ era cosa più bella, quando affaticati sulle pendici del Monte Consolino di Stilo, ti fermavi ad ammirare il volteggiare di Falchi Pellegrini e Stormi di Corvi che Ondeggiavano… Un Trattato di Biologia tanto da descriverlo come Giardino Botanico con Esemplari unici al Mondo “L’ Erba della Sapienza di Tommaso Campanella”… Forme Uniche di Filo___Sofia…
L’arrampicata su roccia consente di raggiungere pareti rocciose e ghiaioni montani, luoghi spesso inaccessibili e per questo ideali per la nidificazione di diverse specie di uccelli, prevalentemente rapaci, protetti a livello nazionale e comunitario. Aquila reale, Gipeto, Falco Pellegrino, Gheppio, Gufo reale, Gracchio alpino, Gracchio corallino e molti altri, sono estremamente sensibili al disturbo prodotto dalla presenza dell’uomo (Anche i Corvi), in particolare durante il periodo primaverile/estivo (marzo-agosto) e l’avvicinamento a queste specie, ai loro nidi e ai loro piccoli è motivo di grande stress al punto di compromettere la buona riuscita della riproduzione. Basta avvicinarsi a poche centinaia di metri dal nido occupato per generare inquietudine nella coppia di volatili e l’avvicinamento completo è considerato una vera e propria intrusione che può provocare l’abbandono del nido, dei piccoli e, quindi, il fallimento della riproduzione. Un equilibrio delicato in cui ci si può imbattere coscientemente per curiosità, perchè una bella fotografia può impressionare gli amici, o involontariamente perchè salendo una parete si può imprevedibilmente incorrere in un nido. Dunque cosa fare? Sicuramente informarsi prima di ogni escursione. E quando si aprono delle Vie di Arrampiacata, effettuare prima uno Studio di Fattibilita’ con Professionisti del Settore Iscritti agli Albi Professionali, tenendo conto dei fattori che stiamo trattando, poi si danno eventuali autorizzazioni. Ma il problema più grande è che mentre per l’aquila e il gipeto i siti di nidificazione sono noti perchè costantemente monitorati dai Servizi di Sorveglianza, per le molte altre specie è assai difficile individuare annualmente l’esatta ubicazione del nido e fornire quindi corrette e puntuali informazioni. Quindi il miglior consiglio resta sempre l’uso del buon senso e l’allontanamento immediato dal nido “Degli Intrusi Gli Arrampicatori”. A seguito della della determinazione dirigenziale n. *** del **.**.**** è stata istituita un’area di rispetto e di protezione assoluta della Nidificazione. In particolare è fatto divieto di: a) arrampicare sulle pareti rocciose b) penetrare per effettuare qualsiasi attività ed arrecare disturbo al sito di nidificazione, compresa ogni forma di osservazione ravvicinata anche per scopi fotografici e di riprese cinematografiche c) Forare Rocce con Scalpelli Pneumatici, Trapani Foratori Rotanti e a Percussione, Scalpelli e Martelli d) Inserire nelle Rocce: Barre filettate, dadi bulloni, staffe e ogni altro appiglio che può spezzare Rocce e Creare Lesioni anche Altrui e) Tagliare Alberi, Piante, Sterpaglie, Cespugli, nonchè danneggiarli in qualsiasi forma e grado gli ambienti naturali formatesi da millenni f) L’ Utilizzo di disserbanti in qualsiasi soluzione g) L’ Utilizzo di Pubblicità ingannevole per creare Discredito a questa ordinanza e alle leggi vigenti H) La deturpazione anche minima dei luoghi I) Impiastrare con Vernice le Pareti e Le Rocce. Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dall’art. 11 della legge 6.12.1991, n.394. I mesi più importanti per gli animali selvatici, in cui sono più vulnerabili e il disturbo provocato dall’ uomo deve essere ridotto al minimo, il successo delle nascite e della sopravvivenza dipende da molti fattori e soprattutto: • dalla scelta del luogo dove accoppiarsi o dove costruire il nido; • dal rigore dell’inverno, che già normalmente limita la sopravvivenza; • dall’uomo, che in ogni momento viene percepito come una minaccia. Alcune specie sono particolarmente sensibili alla presenza umana e risentono in misura maggiore del disturbo che possiamo arrecare. Ciò sopra ricordato, viene applicato dalle Amministrazioni Regie (Comuni, Enti. Istituzioni) alle Leggi e al Rispetto e Salvaguardia dei Propri Ambienti. Il Divieto di Arrampicata e Disturbo Alla Nidificazione per chi ci Tiene ad Itinerari Storico Culturali Ambientali è d’ Obbligo. Tutte le leggi più antiche di tutela dei rapaci sono state influenzate e volute dai falconieri (Rè Federico II l’ Illuminato ne è la Massima Espressione d’ esempio) che da sempre conoscono l’importanza della protezione dei rapaci in natura, senza dei quali la Falconeria e la stessa Arte Regia e Scienza della Falconeria ed Attività ad esse Correlate cesserebbero di esistere. Alla voce, di quanto detto qui su in premessa i sottoscritti: Tassone Mario Nato a Locri (RC) il 3.9.963 e Carnovale Alfina nata a Locri (RC) il 18.7.965 entrambi coniugi e residenti alla Via Nazario Sauro, 10 a Stilo di Reggio Calabria, rispettivamente Presidente e Direttrice dell’ Associazione Non Profit Diving Center Punta Stilo ASCS in intestazione alla Presente
CHIEDIAMO
Alle Signorie Vostre Illustrissime, Enti, Istituzione e Associazioni in Elenco Destinatari per via PEC o E-mail PEC alla fine di questo documento, ognuno per le Proprie Competenze, Conoscenze Acquisite e Cultura, per i Poteri Conferiti dallo Stato, o per Poteri Associativi, in Virtù del Fatto che noi Sottoscritti da recenti Sopralluoghi Effettuati Presso il Monte Consolino di Stilo, notavamo Probabili Reati Ambientali posti in Essere in Questa Premessa alla voce “In Particolare è fatto divieto di:” di Intervenire con Ogni Mezzo e Forma, anche e specialmente di Natura Repressiva, affinchè le Leggi dello Stato e della Natura possano Avere il Sopravvento sulle Menti e le Mani Deturpanti dell’ Uomo. Si Allegano alcune Foto a Supporto Documentale che focalizzano i seguenti Obbiettivi: a) Almeno 800 Fori di diametro 2 cm. per profondità imprecisata con relativa barra filettata penetrante la roccia con staffe e Bullonature atte a sostenere Clip e Funi per Arrampicata o altro, che si estendo in verticale sulle pareti del Monte Consolino sino alle cime per buona parte per almeno 2 chilometri di estensione (Con ogni probabilità anche piu’) sino a compromettere anche oltre al Monte Consolino di Stilo anche Monte Stella in Località Cona Pazzano (Va precisato che in questi Monti, in special modo sul Monte Consolino ci sono sulle Pareti specie particolari e uniche del Mediterraneo, come per esempio il Fungo Pleurothus che cresce solo qui e su un’ altro Monte in Abruzzo e un’ altro in Sicilia); Alberi Malamente Tagliati; Piante, Cespugli Arbusti ed altro Tagliati o/e danneggiati; Fori Squadrati Praticati sulla Roccia con Martelli e Scalpelli del diametro all’ incirca di 10 cm. X 10 cm. atti ad inserire il piede per arrampicarsi; Impiastratura con Vernice Rossa Indelebile con Sostanze Chimiche e Nocive delle Pareti del Monte Consolino di Stilo. Il tutto con grave degrado Visivo e Ambientale inoltre anche con pubblicazioni sui social net works che danno una cattiva immagine della nostra aera, disinformando le New Generation, nonche’ acculturandoli in mal modo, nonchè per l’ incolumità in alcuni luoghi, descritti, delle Persone e Macchine ivi sotto passanti. Alla Luce di quanto brevemente Documentato, ma con possibilità di poter ampliare la documentazione, si spera in un’ immediata risoluzione dei casi, chiedendo di essere informati dove la legge sulla trasparenza e di autotutela lo prevede. Si informa con la presente che questo documento integralmente con le foto allegate sara’ reso pubblico sui siti e social network del Diving Center Punta Stilo.
Porgiamo con osservanza e in fede distinti ossequi e saluti.

La Direttrice Alfina Carnovale

Il Presidente Mario Tassone

Stilo 29 Marzo 2016

Elenco Destinatari per via PEC:

Direttore Generale: Dott.ssa Maria Carmela Giarratano
Ministero dell’ Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare (PNM)
dgprotezione.natura@pec.minambiente.it

Direttore: Dott. Francesco Scoppola
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio
mbac-dg-beap@mailcert.beniculturali.it

Ministero dell’ Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare
Comando Carabinieri per la Tutela dell’ Ambiente
noermcdo@carabinieri.it

Prefetto: Dott. Claudio Sammartino
Prefettura Ufficio Territoriale di Governo di Reggio Calabria
protocollo.prefrc@pec.interno.it

Responsabile: V.Q.A.F. Dr. Nicolò Giordano
Corpo Forestale dello Stato
Ufficio Relazioni con il Pubblico
urp@pec.corpoforestale.it

Comandante: Mr. Massimo Cara
Stazione Carabinieri di Stilo
trc26362@pec.carabinieri.it

Dirigente Generale: Ing. Domenico Pallaria
Regione Calabria Dipartimento Politiche dell’ Ambiente
dipartimento.ambiente@pec.regione.calabria.it

Dirigente: Arch. Adriana Russo
Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria
Settore Ambiente ed Energia
protocollo@pec.provincia.rc.it

Amici della Terra (onlus)
amicidellaterra@pec.it

E.N.P.A. – Ente Nazionale per la Protezione
enpa@pec.enpa.org

Fare Ambiente MEE – Movimento Ecologista Europeo
presidenzafareambiente@pec.it

Fare Verde Onlus
fareverde@pec.it

Fondazione Sorella Natura
fondazionesorellanatura@pec.it

Lega Italiana dei Diritti dell’Animale – L.I.D.A.
lida.nazionale@pec.it

Lega Italiana Protezione Uccelli – LIPU
lipusedenazionale@postecert.it

Elenco Destinatari per via Email PEC:

Comandante: Mr. Antonio Strati
Corpo Forestale dello Stato – Locri
cs.locri@corpoforestale.it

LegAmbiente (onlus)
legambiente@legambiente.it

Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente onlus – Le.I.D.A.A.
leidaa@leidaa.info

WWF Italia – Ass. Ital. per il World Wilde Fund for Nature – onlus
segreteriagenerale@wwf.it