Viterbo (Lazio) 29 luglio 2016

Il “Sasso naticarello” , tremante, menicante o trezzicante

di Raniero Pedica –
Tre immagini scattate ieri presso la Faggeta, nel comune di Soriano nel Cimino (Viterbo), a circa 1000 m di altitudine. Tra i boschi secolari di Faggio e gli enormi massi magmatici, troneggia il famoso “Sasso naticarello”. Il masso, lungo 8 metri, 6 di larghezza e alto 3 metri, è una meta obbligatoria per chi, in questi giorni estivi, gode della bellezza naturalistica e del refrigerio di questa riserva naturalistica. Questo “sassolino”, del peso stimato di circa 250 tonnellate, descritto anche dallo scrittore latino Plinio il Vecchio nella sua raccolta enciclopedica Naturalis historia, dedicata all’imperatore Tito, ha una sua particolarità: basta un semplice bastone a leva e un punto d’appoggio per farlo tremare. Per questa sua caratteristica è conosciuto nel viterbese dialettale e nelle guide turistiche come Sasso naticarello, tremante, menicante o trezzicante.