Viterbo (Lazio) 07 luglio 2015

Il sindaco Mazzola e le priorità per il triennio 2015/2017

Il sindaco Mauro Mazzola traccia le linee guida dell’azione amministrativa per il triennio 2015/2017. Sette i punti programmatici individuati: partecipazione, governance e trasparenza; sostenibilità ambientale; sviluppo urbanistico e infrastrutture; cultura e politiche scolastiche; sport e turismo; coesione sociale e sanità; lavoro e sviluppo economico, con particolare attenzione all’occupazione giovanile. «Abbiamo definito sette ambiti, per i quali abbiamo studiato numerosi progetti da intraprendere per dare compimento al programma amministrativo. – afferma il sindaco Mazzola – Tarquinia è una città che non si è mai fermata e che intende costruire il proprio futuro partendo da una scala valoriale condivisa e da una modalità di rapporto consolidatasi negli anni grazie al ricchissimo mondo associativo presente e attivo. Nei prossimi anni ci si dovrà porre un obiettivo comune: che il dibattito, il dialogo e l’ascolto, tornino a essere elementi centrali della politica buona, quella che ricerca le migliori soluzioni per rispondere ai bisogni delle persone e per disegnare al meglio la città del futuro, ricucendo la rete dei rapporti con i cittadini e le forze politiche per concretizzare i sogni dei tarquiniesi e facilitando il protagonismo dei cittadini che con la politica, vogliono costruire risposte collettive alle proprie esigenze. Dovremo trasformare, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le relazioni interne ed esterne del settore pubblico, per migliorare l’erogazione dei servizi e la partecipazione della società civile alla vita democratica. L’esigenza poi di conciliare crescita economica ed equa distribuzione delle risorse richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo: ambientale, economica e sociale. Inoltre, continueremo a porre grande attenzione al sostegno delle fasce più deboli della popolazione, delle famiglie in particolare stato di necessità e delle persone in difficoltà nei vari stadi della vita, pensando a una forte integrazione in campo sanitario che avrà lo scopo di promuovere la salute, intesa non come assenza di malattia, ma come esito di una serie di fattori, sociali e sanitari appunto».