Il terzo anniversario della scomparsa di Carlo Iuliano

Folla, commozione e ricordi nella chiesa di San Vincenzo Pallotti, al Corso Europa, a Napoli, dove tanta gente ha partecipato alla messa in suffragio di Carlo Iuliano, ultratrentennale capo (e “inventore”) dell’ufficio stampa del Napoli.
Sono passati tre anni, ormai, dalla prematura scomparsa di Iuliano, ma il suo ricordo è ancora ben vivo nei cuori dei tifosi e non solo, grazie anche all’impegno della figlia Raffaella, che ha seguito le orme professionali del padre del quale continua a tenere attiva anche la pagina Facebook, seguitissima da migliaia di fans. Alla celebrazione in Chiesa erano presenti tante persone. In prima fila la moglie del giornalista scomparso, la signora Anna.
Anche l’ingegnere Corrado Ferlaino, storico presidente del Napoli pluriscudettato e pluripremiato dell’epoca di Maradona e non solo, non ha voluto far mancare la sua presenza, legatissimo com’era (e come è rimasto) alla famiglia Iuliano.
Questo il ricordo che di Carlo Iuliano ha scritto la figlia Raffaella sulla sua pagina Facebook, anch’essa seguita da migliaia di sostenitori:
“Tre anni. Trentasei mesi. Così tanti giorni che ancora non mi sembra vero. Quante cose non hai potuto vedere… Non hai visto Papa Francesco, che sono certa, ti sarebbe piaciuto tanto… Non hai visto le ultime elezioni e questi governi ridicoli che si sono susseguiti per ammazzarci di tasse… Non hai visto il Napoli‬ di Benitez… e questo, splendido di Sarri… che almeno in campo, ricorda tanto il tuo… Non hai visto neanche l’intitolazione della Tribuna Stampa a tuo nome. Quella sì che ti avrebbe reso felice. E anche tutti i premi, le targhe, gli eventi dedicati a te. Ma come sempre accade, i riconoscimenti migliori arrivano quando è “troppo tardi”. E poi… non hai visto me, che ho deciso di andare davanti alle telecamere per proseguire quello che tu avevi iniziato. Per portare avanti la tua memoria, per cercare, nonostante tutto, di fare il mestiere più bello del mondo… quello che da sempre mi hai insegnato tu. Chissà cosa penseresti di me. Quanto avrei bisogno dei tuoi consigli, della tua saggezza… della tua voce. Quanto è grande il vuoto che hai lasciato…”.
Parole belle e commoventi che hanno subito fatto il “giro” della rete, nel terzo anniversario della scomparsa di Carlo Iuliano.
“Per l’anima mia”, avrà sicuramente esclamato da Lassù, leggendo le parole della figlia.