Presentati i nuovi arrivi in casa Toro
Mai in questi anni avevamo assistito ad una conferenza stampa di presentazione con così tanti nuovi giocatori. E quello che è successo poco fa nella sala conferenze dello Stadio Grande TORINO dove sono arrivati gli ultimi acquisti del TORO: Leandro Castan, Lorenzo De Silvestri, Luca Rossettini e Mirko Valdifiori.
Manca ancora Joe Hart il tanto numero uno da tutti invocato finalmente è arrivato. Per lui ci sarà sicuramente una presentazione a parte quanto prima.
Una campagna acquisti sontuosa nei numeri, nella qualità e soprattutto all’insegna del risparmio, in pieno regime Urbano Cairo che non solo è riuscito insieme al DS Petrachi una squadra tecnicamente molto attrezzata per l’Europa ma super combattiva come aveva chiesto Sinisa Mihajlovic prima della chiusura del mercato.
Dimenticati dunque in fretta: Glik, Peres e Maksimovic che sembrano oramai lontani ricordi della Sisport.
Oggi il Torino si presenta molto bene ai nastri di partenza se non fosse per i tanti infortuni dopo appena tre giornate di campionato. Se pregio della preparazione o delle “Nazionali” che restituiscono sempre giocatori infortunati e che ogni volta puntualmente lasciano il segno.
E’ il caso di Martinez e Belotti entrambi rientrati con qualche problema di troppo per chiudere il cerchio con Ljiaic che ne avrà almeno per 30 giorni dopo che è stata tanta la voglia di rivederlo in campo in TORINO – BOLOGNA uscito anzitempo per infortunio.
Tornando invece ai nuovi arrivi, ecco le dichiarazioni dei protagonisti:
VALDIFIORI:
“Ringrazio il Torino, per la fiducia che han riposto in me, il mio impegno sarà massimo. Grazie al Presidente Cairo, al DS Petraci ed al mister Mihajlovic. Il ritardo a volte nelle trattative c’è e ci sono molte incertezze, l’importante e che ora sono qui, spero di fare il futuro della società per i prossimi anni. La trattativa per fortuna si è chiusa bene ed ora sono contento.
NAPOLI:
Nessun rammarico, ho rispettato sempre le scelte dell’allenatore, Penso che nessun allenatore ti dà la certezza di giocare. Con Mister Sarri c’è stata sempre una stima reciproca.
L’APPROCCIO AL TORO
Il mio approccio è stato quello di capire i concetti del mister, anche con i miei compagni che mi stanno aiutando in questo, ho visto una squadra carica e che si sta allenando al massimo, ci sono tutti i presupposti per fare bene. L’impatto con Mister Sinisa è stato positivo, sta a me ripagare sul campo la fiducia.
LA NAZIONALE
Per quanto riguarda la mia situazione due anni fa ho fatto il mio esordio in Nazionale, due anni fa ho fatto bene ad Empoli, ma prima devo fare bene con il Torino per ritornare in Nazionale Mister Ventura mi conosce, e so che già dall’anno scorso che mi voleva al Toro, vedremo. Sono molto fiducioso per l’Europa League.
IL GOL IN SERIE A
Penso che segnare faccia piacere a tutti purtroppo ancora non è arrivato, vediamo in questi giorni che andremo nello specifico di prepararci al meglio.
ROSSETTINI:
“Ringrazio il presidente, il direttore ed il mister che mi hanno voluto qui e voglio giocare al massimo delle mie possibilità. Quando c’è stata l’opportunità di venire qui ho spinto per arrivare, le mie priorità sono di fare il meglio possibilE e capire i meccanismi ed integrarmi al meglio e subito.
PUNTO DI PARTENZA
Penso che il punto di partenza sia il lavoro. Sono contento dei compagni che ho trovato sono disponibili al lavoro, poi ci sono dei ragazzi che hanno il fiuto del gol è sarà la forza per giocarcela con tutti. Nelle ultime due settimane c’è stato più possibilità di lavorare sulle finezze, ma e con il lavoro che si ottiene tutto.
DE SILVESTRI
Petrachi: “Lollo è stato il giocatore che ha voluto fortemente il mister, Lorenzo ha voluto riabbracciare il suo mister e sono contento che sia arrivato per lo spirito che ha dimostrato fin dal primo giorno”
De Silvestri: “Faccio anche io i miei ringraziamenti a tutti, ho trovato un ambiente sano e veramente organizzato. Ci sono stati momenti positivi e negativi, con il mister c’è un rapporto schietto e ci troviamo in tante cose. Sono stato sempre così con tutti gli allenatori, mi sento in dovere aiutare tutti, consapevole di aver trovato un base importante.
LA FORZA E’ IL GRUPPO
Credo molto nel gruppo che è valido, quando c’è un gruppo importante può raccogliere situazioni ottime poi c’è sempre il campo che parla e li dobbiamo dimostrare di ottenere i risultati.
IL RAPPORTO CON LA NAZIONALE
La Nazionale è un obiettivo, anche se con l’infortunio ho perso l’Europeo, ma ho dato tutto, però oggi il modulo è diverso, ma passa tutto dal campo.
L’ARRIVO AL TORO
Diciamo che la storia del Torino è comune a tutti la sapevo prima ed ora la conosco meglio, ora la vivo dal di dentro.
LA CONCORRENZA
Conoscevo Zappacosta, è un ragazzo splendido e forte, sapevo di questa competitività ma sta sempre a noi dimostrare e portare il Torino ai risultati che merita.
CASTAN:
Petrachi: “Sono contentissimo che sia arriva Leandro, lo conoscevo ai tempi di quando ero a Pisa, le mie attenzioni erano per lui e questo l’ho detto anche appena arrivato qui. Leandro è un ragazzo splendido, è un giocatore che vuole mettersi in discussione ed insieme al mister è arrivato al posto giusto al momento giusto perché ci mette l’anima e lo spirito facendo crescere il Torino come squadra.”
Castan:
Anche io penso di essere arrivato al Torino al momento giusto, dopo due anni che non ho giocato la mia voglia e tanta di dimostrare tutto il mio valore. Io mi sono trovato subito bene, la mia prima impressione è stata ottima e voglio dimostrare tutto. Io mi sento bene tutti i medici hanno detto che sto bene mi manca la continuità e giustamente mi manca un po’ di tutto come il contatto con la palla. Ma la mia voglia è tanta e penso che sarà l’anno della mia rinascita.
L’ARRIVO DI HART
Hart è un campione mi ricordo di lui quando abbiamo giocato a casa sua con il Brasile. Penso che lui ci può aiutare, ma tutti abbiamo bisogno uno dell’altro.”
LE CONCLUSIONI DI PETRACHI
“Cerco sempre di dimostrare sul campo tutto quello che abbiamo fatto da quando ci sono io penso che si è visto producendo delle plusvalenze importanti Prima che arrivassi io il Torino navigava in zone brutte. Io credo che sia cambiato un pò ma sarà sempre il campo a dire se abbiamo fatto bene.
LA RICHIESTA PER BASELLI
Per Baselli non c’è stato nulla se non con un intermediario ma nulla di più, mi sono rapportato sempre con il mister che non aveva la minima intenzione di cederlo e mai mi è stato chiesto Kucka”.
LA SCELTA DELL’ALLENATORE:
“Quando cambi la conduzione tecnica e chiaro che devi cambiare molto, ma per alzare l’asticella dovevamo prendere giocatori validi e con nuovi giocatori per il futuro, non trascurando la nostra filosofia con i nostri giovani che sono tutti di prospettiva, da Benassi, Baselli come anche per Boye ma credo che un mix giusto di giovani e meno giovani sia il meglio.”
QUESTIONE MAXSIMOVIC:
“Noi non abbiamo mai trattenuto nessun giocatore contro la volontà sua, e la storia che lo dice, come lo stesso Peres, quando ha detto che vuole andare via in tutte le lingue del mondo è stato accontentato. La differenza tra Maxsimovic e qui voglio essere chiaro, precisando anche che c’è stato un confronto tra Sinisa e Nicolas dandoci la sua piena disponibilità dopo aver anche aggiornato il contratto, poi sono cambiate le carte in tavola ed il ragazzo non si è presentato agli allenamenti e la società ha preso i provvedimenti che doveva fare. Rimane il fatto che ha avuto una caduta di stile nei confronti dei suoi ex tifosi.”