Che il cinema sia diventato come la musica, dove le sette note sono tutte già state suonate e risuonate si sapeva da tempo. Ma che ciò accadesse anche nel cinema sembra alquanto anomalo, a meno che non si faccia un remake di un film.
“Impepata di nozze ( sottotiolo Sposarsi al sud è tutta un’altra storia)” di Angelo Antonucci con Paolo Caiazzo (autore ed attore di Made in sud) Yulia Mayarchuck ( icona di Tinto Brass) e con la sempreverde Sandrocchia (Sandra Milo) del 2012 e Matrimonio al sud ( 2015 ) di Paolo Costella con la coppia Boldi-Izzo, hanno più di qualche punto in comune. Iniziamo dal confronto “Titolo e sottotitolo” : “Sposarsi al sud è tutta un’altra storia…per il sottotitolo del film di Antonucci, “Matrimonio al sud ” è invece il titolo del film di Costella. Ma titolo a parte molto simile, ciò che conta è l’essenza della storia. In entrambe si racconta di gente del nord che viene a sposarsi al sud e qui nascono contrasti e divergenze culturali, familiari, sociali, con qualche luogo comune sul meridione ( tipo “Benvenuti al sud”) e la voglia di dimostrare che ciò che succede non è così come invece appare alla generalità delle persone con i loro preconcetti. Ciò che distingue i due film sono le gag diverse del variegato cast del film di Paolo Costella, mentre più raffinate (le battute e le situazioni) della coppia di autori Caiazzo-Antonucci ( quest’ultimo anche regista). Altro confronto inevitabile: Il film di Costella ha le spalle coperte da Medusa, quello di Antonucci è uscito con una piccola etichetta indipendente. Non vogliamo dire che si è trattato di una “copia” pura e semplice del film del 2012, ma di un’ispirazione nemmeno troppo velata , forse questa sì. Forse gli autori di -Matrimonio al sud- pensavano che tale situazione avesse potuto far cadere il film di Antonucci nel dimenticatoio, a loro favore, ma i cinefili sempre più attenti sono in agguato e non perdonano…
Impepata di Nozze e Matrimonio al sud -due film a confronto
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