Dopo l’iniziativa dei 50 sindaci dei Nebrodi che hanno preso posizione a favore della categoria condividendo e sostenendo i contenuti del documento unitario approvato nel corso delle assemblee tenute sui posti di lavoro la settimana scorsa dal personale interessato, attenzionando il tutto agli organi politici preposti e alla Prefettura.
Dopo l’accorato appello rivolto ai sindaci di tutti i comuni siciliani da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ad intervenire presso la deputazione regionale e nazionale a difesa e tutela dei posti di lavoro messi seriamente a rischio dal progetto diabolico predisposto dal governo regionale, rappresentando da una parte le criticità che lo stesso presenta e dall’altra le soluzioni possibili da riscontrare nell’immediato con l’approvazione di una norma nella legge di stabilità 2017 prossima all’esame del governo nazionale.
Dopo la richiesta formale avanzata da questa segreteria MGL ai Presidenti delle Commissioni Parlamentari Affari Istituzionali e Lavoro a intervenire in sostituzione del governo inadempiente nelle convocazioni della cabina di regia e convocare con carattere d’urgenza presso queste i componenti della cabina stessa per la prossima settimana le stesse .
Dopo l’incontro dei sindaci dei comuni dell’Agrigentino tenutasi ieri presso il comune di Ribera , che altra attenzione ha richiamato sull’impercorribilità della proposta RESAIS tanto sponsorizzata dall’Assessore Lantieri ; l’attenzione è ora rivolta all’incontro in programma per la giornata di Lunedì 26 Settembre presso il Comune di Torrenova dove su invito del Sindaco Castrovinci sono stati convocati i sindaci della Provincia di Messina e la deputazione regionale e nazionale eletta sul territorio.
All’incontro del 26 Settembre p.v. rivolgiamo massima attenzione, sollecitando tutti i colleghi dei comuni interessati ad intervenire per essere testimoni e protagonisti dell’incontro stesso.
Certo è che non possiamo distrarci in un momento così delicato dove la problematica stenta a trovare soluzione o peggio rischia di avere risposte sbagliate, causa una approssimata conoscenza dell’argomento da parte di chi è chiamato a gestire l’emergenza; di fatto il tempo trascorso ha comportato un vuoto incolmabile dovuto al pensionamento di tutti quei funzionari che per 25 anni hanno curato e trattato la materia come Dipartimento Lavoro, se a questo aggiungiamo il trasferimento di competenze al Dipartimento Autonomie Locali a far data dal 1 Gennaio 2014 lascio a voi le conclusioni ; conclusioni che possiamo trarre anche dai confronti sostenuti con l’attuale classe politica che siede negli scranni di sala d’ercole, pochi sono quelli che dimostrano conoscenza e competenza, diversamente la maggioranza si presenta distratta e inconcludente, con queste considerazioni come pensiamo di affrontare seriamente e in modo risolutivo la problematica precariato ?
Ma chi è preposto a supportare questo processo in atto sotto il profilo tecnico e giuridico e sul piano sindacale è veramente accondiscendente con la soluzione dai noi lavoratori prospettata ovvero consolidamento dello stato di fatto e riconversione dei contratti a tempo indeterminato ?
Nel corso delle assemblee, non a caso avevamo sottoposto alla firma prima degli amministratori e poi delle RSU presenti all’interno dell’Ente il documento unitario che come lavoratori precari avevamo approvato, quanti lo hanno condiviso quanti lo hanno sottoscritto quanti sono pronti a sostenerlo ?
In ultima analisi sollecitiamo tutti i colleghi a non sottovalutare anche la sottoscrizione della petizione online a supporto di quanto stiamo rivendicando, avendo cura di accertare l’avvenuta conferma di firma notificata all’indirizzo e-mail inserito e condividere sui social network la petizione .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali possiamo convintamente affermare che non ci hanno mai preoccupato le iniziative di piazza, la nostra storia personale e di gruppo lo testimonia, ma siamo altrettanto consapevoli che tralasciare il confronto istituzionale fin quando questo è possibile e funzionale, non giova alla categoria, per queste ragioni siamo vigili e attenti nei passi che stiamo facendo giorno dopo giorno; una cosa deve essere certa e indiscutibile l’apporto della categoria all’atto in cui le viene richiesto .