Vaneggia la supremazia di un aspirante “re della foresta” o, almeno, è questa l’immagine con la quale si identifica sui social networks per intestarsi autorevolezza gratuita ed indurre retoricamente alla soggezione taluni studenti della facoltà di Giurisprudenza della Università “Federico II” di Napoli. Millanta crasso credito presso i docenti di discipline economiche del predetto Ateneo e pratica il culto dell’autocelebrazione pubblica coprendo di guano studenti, tutores di comprovata esperienza ed insegnanti avvalendosi di minacce, intimidazioni e illazioni delatorie, a metà strada fra olezzi nauseabondi e spurghi di fogna. Si tratta di un personaggio della provincia di Napoli che sfugge alle tassonomie tradizionali per la sua abilità ad assumere ruoli deleteri, sconvenienti e destabilizzanti nell’assistenza didattica universitaria di tipo privato. Il tronfio giudice delle altrui conoscenze in oggetto vanta, a fronte di risibili riscontri, competenze da guru per quanto concerne l’Economia Politica e la Scienza delle Finanze. Si tratta di propensioni presunte con lunare spavalderia atte alla persuasione degli studenti iscritti alla succitata facoltà mediante rassicurazioni sul superamento dei predetti esami universitari ed immaginifiche predizioni su esiti, quesiti contenuti nelle prove scritte e voti conseguibili. Una tecnica di marketing mix che evoca i deprimenti slogan di falliti Centri di Preparazione Universitaria mediaticamente supportati da politicanti da strapazzo e calciatori noti per la siderale ignoranza oltre che per la loro perizia agonistica. E’ significativo, comunque, che lo spocchioso personaggio discusso chiamato “AM”, prima ostenti pubblicamente mirabolanti abilità di tutor universitario e poi se la dia a gambe levate in sede d’esame di fronte ai docenti di cattedra ed agli insuccessi dei suoi discenti delusi. Sono i tratti distintivi del signor “AM”, una surrogata sottospecie di “guardiano del faro” che lumeggia sui capisaldi dell’economia classica e keynesiana, sulla teoria dell’intervento pubblico e, soprattutto, sugli andamenti futuri degli esami. “So tutto io, gli altri son nessuno”. In breve è il biglietto da visita di questo duce di Cardito (Napoli) che delira rutilanti capacità medianiche e profetiche in ordine agli esami di economia a corredo della sua esperienza maturata nell’assistenza didattica poco più che quinquennale. Il “J.K. Galbraith dei poveri” senza paura proveniente dell’hinterland napoletano sembra non lesinare lusinghe al proprio compiacimento per pavoneggiarsi nella sua livrea stinta e sdrucita dinanzi a studenti inesperti e sprovveduti che cercano affannosamente di orientarsi nei tortuosi meandri dell’economia incombenti su gran parte dei percorsi universitari campani. Questa specie di incompreso genio accademico da “back office” dotato di sfera di cristallo indugia amabilmente sul web nella sua fatiscente torre d’avorio contraffatto per dispensare giudizi di merito su professori e nozioni trite e ritrite sdoganate come perle di saggezza di rara fattura. Considerato come un messia da paggi, vassalli e damigelle di corte plagiate ad arte, il signor “AM” sembra ad ogni modo avvalersi di gente che trae cospicui benefici personali dalla sua attività professionale. Gente che per questi motivi non disdegna probabilmente minacce ed intimidazioni ai danni di chiunque osi intaccare minimamente gli interessi personali del sedicente “professionista” napoletano. E di interessi di rilievo si tratta tenuto conto che, a suo dire, il presunto professionista succitato vanta uno stuolo di diverse migliaia di studenti al suo seguito, eruditi all’interno di ampie sale pertinenti a strutture ricettive ed alberghiere della provincia di Napoli. Se così fosse si potrebbe ipotizzare un giro di affari di elefantiache dimensioni le cui tracce, come spesso accade per molteplici attività economiche sommerse e diversi servizi, risultano verosimilmente invisibili al Fisco. Chissà cosa ne pensano i funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Napoli e provincia e chissà se i redditi derivanti da attività così economicamente importanti da richiedere ospitalità in hotel e sale congressi, risultano presuntivamente accertabili dall’Amministrazione. Secondo l’ex ministro ed ex presidente dell’ISTAT Giovannini, quello delle lezioni private di massa come quelle decantate dal soggetto summenzionato è un settore caliginoso, untuoso e sfuggente all’Amministrazione, sino al punto da primeggiare tra i maggiori fenomeni di evasione fiscale. Del resto le Fiamme Gialle sono più inclini a “visitare” studi dentistici ed oculistici che le ampie sale d’albergo per accertare opportunamente i redditi di albergatori ed operatori privati ivi insediati per tornaconto economico. Chi non opera saltuariamente presso uno studio privato e necessita degli ampi spazi di una struttura alberghiera o di una comunità per ospitare i propri clienti non è certo un incapiente. Ma, a modesto parere di chi scrive andrebbe configurato, piuttosto, come un imprenditore a tutti gli effetti, gravato da tangibili costi di produzione, incline alla massimizzazione del proprio profitto senza l’assillo di confessarsi al Fisco. A prescindere dalle considerazioni predette giuridicamente legittimabili, è un dato di fatto che il signor “AM” sia stato denunciato e querelato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A carico del sedicente tutor di economia distintosi per aver spadroneggiato fuori e dentro le pagine dei social dedicate agli studenti ci sono gravi offese lesive dell’integrità professionale di insegnanti senior di dimostrata esperienza, vistosi oltraggi alla dignità personale di privati cittadini e studenti, accuratamente documentati ai Carabinieri. Si tratta di un coacervo di licenze, insulti e provocazioni volgarmente perpetrate negli anni, aggravate peraltro da minacce, ingiurie e molestie inflitte in presenza di testimoni da personaggi dichiaratamente vicini al soggetto in questione. Se il giudice deciderà di archiviare l’istanza inoltrata solidalmente dai diversi soggetti offesi, non si può escludere che le transazioni inerenti le lezioni private di massa gravitanti intorno agli studi giuridico economici dell’Ateneo Federiciano, possano comunque culminare in ulteriori sviluppi a dir poco interessanti dal punto di vista squisitamente tributario. Gli studenti stiano allerta: da giullari, sciamani improvvisati, delatori e indolenti elusori c’è ben poco da imparare.
Ingiuria e millanta credito all’università: indaga Procura
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