Barletta (Puglia) 01 febbraio 2017

Interrotto il “Coast to coast” della droga Albania-Puglia. 13 i componenti del gruppo criminale

Importavano droga dall’Albania per venderla sulle piazze di spaccio pugliesi, ma gli uomini della Squadra mobile di Foggia e del commissariato di Manfredonia hanno interrotto i loro fiorenti traffici.

I 13 componenti del gruppo criminale, 11 italiani e 2 albanesi, sono stati arrestati questa mattina dai poliziotti pugliesi al termine dell’operazione “Coast to coast”; sette di loro sono finiti in carcere mentre gli altri sei sono agli arresti domiciliari.

Gli indagati, accusati di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati fermati nei comuni di Manfredonia, Cerignola, Monte Sant’Angelo, San Severo e Barletta.

L’attività investigativa, iniziata nei primi mesi del 2014, è stata coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Bari e dalla Procura della Repubblica di Foggia.

L’indagine è partita dopo il sequestro di oltre una tonnellata di marijuana, trovata a bordo di un’imbarcazione fermata in acque territoriali italiane. Il natante, proveniente dalle coste Albanesi, era diretto in un’insenatura di Vieste, in provincia di Foggia.

In quell’occasione furono arrestati i due conducenti dell’imbarcazione, un italiano e un albanese.

Qualche mese dopo i poliziotti sequestrarono a uno degli indagati, altri 10 chili di marijuana e due fucili con relativo munizionamento.

Per contrattare la vendita della droga gli emissari dei fornitori albanesi venivano appositamente nel nostro Paese; organizzavano l’approvvigionamento della merce lungo le coste albanesi, il relativo trasporto in Italia via mare e provvedevano alle operazioni di scarico una volta certi dell’approdo in luoghi sicuri.

Una volta scaricata, la merce veniva poi nascosta in luoghi controllati dall’organizzazione, nei quali si rifornivano gli spacciatori.