io sto con la BARCACCIA, mie riflessioni e P.P.Pasolini
su Internet milioni di italiani, e non, hanno inondato la rete del loro legittimo sdegno per quello che è successo ieri a Rama a causa dei tifosi olandesi?, io dire direi PAZZI FURIOSI, e tra i tanti post su facebook ne ho trovato uno che si intitolava proprio così.
premesso che mi piacerebbe moltissimo che lo sdegno diventasse quotidiano per tutti i tipi di sicurezza a Roma incluso ovviamente la sicurezza per ciclisti e pedoni.
come potrei stare dalla parte di delinquenti, TUTTI erano a conoscenza che stavano arrivando SOLO 500 tifosi pericolosi e quindi era molto facile prendere le giuste decisioni per un corretto ma deciso controllo di questo sparuto gruppo.
ma il prefetto e il questore dove erano?
ai 1.800 agenti che ordini hanno impartito?
qui sta il vero problema, parola di uno che di sicurezza se ne intende, il vero problema è che talvolta si esagera e si picchiano a sangue operai calmissimi che manifestano il loro disagio lavorativo per poi permettere che accadano cose di questo genere, già all’aeroporto dovevano individuare i sospetti, facilissimo erano quelli già alticci che avevano vuotato la cantina dell’aereo, non era solo facile ma avrebbe permesso un controllo serio dei sospettati e certamente decimato la stupida pattuglia.
sbaglia chi se la prende con l’Ambasciata olandese di Roma perché non si sente responsabile dei danni, che è ben precisare potevano essere enormi dato che sono stati lasciati completamente liberi di dare qualsiasi cosa tipo dare fuoco al Colosseo, pensate che in Olanda avrebbero fatto lo stesso?
ERRATO in Olanda li avvennero fermati in aeroporto e ai pochi rimasti quando li notavano fare danni simili per prima cosa li bordavano di brutto, li immobilizzavano all’istante e li ingabbiavano immediatamente dopo.
sbaglia chi se la prende con i poliziotti che guardavano senza intervenire, i poliziotti prendono ordini e gli ordini se non arrivano non si eseguono.
mi permetto di ricordare che un certo Pier Paolo Paolini in occasione dei disordini a Villa Giulia in Roma nel 1968, unico episodio degno di nota di quell’anno, scrisse una poesia dal titolo “il PCI ai giovani” in cui prese le distanze dagli studenti:
“Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.”
scusate se mi dilungo su questo ma io ho avuto la fortuna e l’onore di parlare spesso con Pasolini anche di questo quando lui veniva a trovare il suo amico Citti al Car di Arezzo, non mancai di certo di chiedergli perché aveva scritto la poesia e del perché aveva difeso i poliziotti, domanda lecita per me che l’11 maggio dello stesso anno avevo preso un sacco di legnate dai poliziotti francesi senza aver fatto nulla ed ero molto incacchiato, lo sono ancora, con ci parlava del 68 senza avere fatto nulla, che poi sarebbe arrivato da noi nel 1969, e a proposito nella nuca ho ancora il “ricordino marcato 68”.
ora concludo veramente, frase che non manca mai ai politici, invitandovi a manifestare il vostro sdegno tramite email, post, sit in pacifici ed altro con chi ha veramente ha errato e magari leggete sui Internet la storia della battaglia di Villa Giulia e del perché della poesia “il PCI ai giovani” di Pier Paolo Pasolini. a lui scritto Pierpaolo non piaceva proprio.
fabio fioroni
libero, liberissimo cittadino italiano amante della sicurezza, quella vera