Barano D'ischia (Campania) 17 luglio 2017

Ischia, le origini della Festa di Sant’Anna

La storia non scritta delle umili origini della Festa a mare agli scogli di S.Anna
Da tempo immemore, nel giorno dedicato alla Santa protettrice delle partorienti, la chiesetta quattrocentesca di S.Anna ubicata presso il cimitero dei colerosi (1837) , diveniva meta di pellegrinaggio delle gestanti del Borgo di Ischia Ponte.
Usanza voleva che partorienti e devoti vi si recassero in processione su barche a remi, per recitare il Santo Rosario nello spazio d’acqua antistante la chiesetta all’ora del vespro, nell’attimo in cui il sole e’ prossimo al tramonto e il Maniero Aragonese si ammanta d’arancio.
Ogni lancia si vestiva a festa per l’occasione con canne, frasche, fiori, lampare e foconi.
Di anno in anno le barche cominciarono ad avere addobbi sempre più sofisticati ad opera di famiglie benestanti che, trascorrendo le vacanze ad Ischia, non potevano non partecipare ad un evento così intimo ed ammaliante.
I semplici addobbi cominciarono ad arricchirsi, trasformandosi in scenografie sempre più accurate.
Si iniziarono o coinvolgere artisti isolani affinché provvedessero con il loro estro a creare vere e proprie opere d’arte galleggianti.
La processione diveniva man mano sempre più lunga, con barche talmente curate nei dettagli che non potevano non concorrere in bellezza tra di loro.
Poiché lo spazio a bordo era angusto, si cominciarono ad assemblare più barche per allargare la superficie supportate da botti galleggianti.
Arriviamo così agli inizi degli anni 50 quando nasce la competizione con la partecipazione dell’ Evi (Ente Valorizzazione Isola di Ischia) .
L’Ente avvia la prima spettacolarizzazione della tradizione istituendo un concorso dove nel contempo le scenografie vennero supportate da zattere galleggianti (prima grazie alle botti, poi sostituite dagli attuali bidoni in ferro).
Ne consegue l’attuale competizione a premi che nelle varie edizioni coinvolgerà figure dello spettacolo e della cultura nazionali. Solo per citarne alcuni, ricordiamo Luchino Visconti, la famiglia Rizzoli, la famiglia Malcovati, la signorina Buonasera della Rai Rossana Laudetti, la giornalista Paola Saluzzo e l’attrice-cantante Lina Sastri, Luciana De Falco.
Ma i veri protagonisti di questo grande avvenimento popolare rimangono sempre loro: i costruttori, gli ideatori, gli artigiani e il pubblico.
In un’ incomparabile location, accomunato dallo stesso entusiasmo, bambini, giovani, adulti ed anziani attendono lo svolgersi del tradizionale rito rifocillandosi con li tradizionali cibi “dell festa”: parmigiana di melanzane, coniglio all’ischitana e l’immancabile anguria.
Tutti assiepati sugli scogli della Baia o su qualsiasi tipo di natante, tra tuffi, chiacchiere, musica e cibo, si trascorre in compagnia la giornata del 26 luglio in un’attesa che diventa essa stessa una festa.
Si ringrazia per le pillole storiche Luca Mazzella.
Foto di repertorio di Lucia De Luise e Luigi Trani