Isola Di Capo Rizzuto (Calabria) 11 luglio 2018

Isola Capo Rizzuto, città allo sbaraglio in mano allo Stato

Il tempo sembra essersi fermato a Isola Capo Rizzuto e a confermarlo è anche l’orologio cittadino che da ormai diversi segna sempre la stessa ora, le 8.05. Sono passati ormai sette mesi dalla nomina della commissione straordinaria guidata dal dottor Domenico Mannino e da allora nulla di ordinario è stato più fatto in città. La commissione si è tanto concentrata sugli abusi edilizi e sull’occupazione del suolo pubblico ai fini commerciali per stagione estiva che ha trascurato i bisogni primari della città. Una città sempre più sporca e degradata, una città sempre più abbandonata a se stessa. A pagarne le conseguenze in questo momento sono soprattutto le frazioni turistiche con Le Castella, Le Cannella e Capo Rizzuto in prima fila, in modo particolare bisogna soffermarsi su Le Castella, prima località in Calabria per numero di presenze nel 2017 che negli ultimi anni sembrava essere tornata a i fasti di un tempo grazie soprattutto ad una migliore organizzazione e programmazione e che ora stenta a partire a causa soprattutto di una lenta burocrazia. Strade sporche, bidoni non svuotati da tempo, netturbini assenti, vigili urbani non pervenuti neanche durante i week end e cittadini costretti al “Fai da te” per chiudere strade (come da ordinanza comunale), pulire viali e quant’altro. Questo ovviamente succede in tutto il territorio comunale tranne qualche via del centro che in questi giorni, a turno, è stata ripulita in maniera volontaria da alcune associazioni con l’ausilio di singoli cittadini e del settore comunale. Oggi ad Isola si vive già un clima surreale, dall’intervento dello Stato con il commissario probabilmente ci aspettava un maggiore salto di qualità ed invece tutto è fermo, proprio come l’orologio in Piazza del Popolo. Dopo un inverno tormentato, la speranza di lavoro di tanti giovani e padri di famiglia era stata riposta nella stagione estiva (a cui va aggiunta anche la mazzata Valtur), in queste condizioni, però, risulta vano ogni tentativo se ad attendere i turisti ci sono soltanto erbacce e buste di spazzatura ovunque. Il territorio di Isola ogni vanta oltre un milione di presenze turistiche e allo stato attuale sembra davvero difficile raggiungere questi numeri. Anche perchè oltre alle gravi mancanze ordinarie dell’ente comunale si aggiungono anche quello della provincia del presidente Ugo Pugliese, considerato che tutte le strade che portano alle frazioni turistiche sono di competenza provinciale, anche se nel recente passato spesso è stato l’ente comune a farsi carico, in maniera straordinaria, della manutenzione delle stesse. Ora, però, l’erba continua a crescere in maniera esponenziale e il pericolo incidenti cresce giorno dopo giorno, le buche iniziano a diventare voragini sempre più grosse, le piogge dei campi invadono le corsie rendendole scivolose e i grossi massi di fango rimangono al centro strada causando non poche situazioni pericolose. E’ vero che quest’ultimi due casi sono causati dalla negligenza e inciviltà dei singoli cittadini ma ciò significa anche mancanza di controlli e di sanzioni. Tutto ciò è un biglietto da visita negativo per il turismo locale, bisogna accelerare i tempi burocratici prima che la stagione estiva finisca lasciando un brutto ricordo. Inoltre, oltre alla mancanza dell’ordinario in questo momento il comune è talmente fermo che persino i progetti di riqualificazione degli edifici scolastici sono stati persi per il mancato invio. Lo scorso 17 luglio 2017 l’ente comunale era risultato ammesso nella graduatoria provvisoria, risultato al primo e al quarto posto per due finanziamenti sulle scuole di Via Madonna degli Angeli e Le Castella per un importo complessivo pari ad un milione di euro. A fine maggio 2018, invece, il comune di Isola risulta non ammesso agli stessi progetti, a quanto par per il mancato invio del progetto definitivo.