Isola Di Capo Rizzuto (Calabria) 12 aprile 2018

Isola Capo Rizzuto, in fiamme l’Isola Ecologica

Una grande nube di fumo e una puzza nauseante ha svegliato questa notte i residenti della zona “Sant’Antonino” di Isola Capo Rizzuto, ormai, purtroppo, abituati a questo genere di risvegli. Per l’ennesima volta è stato dato fuoco all’Isola Ecologica cittadina, immediatamente sul posto sono intervenute due squadre di di vigili del fuoco, con due automezzi, e dopo quattro ore circa sono riusciti a spegnere l’incendio. Il tutto si è consumato intorno alle 23.00 e già alle 23.45 le squadre di Pompieri, arrivati dalla caserma di Crotone, erano già sul posto, allertati da numerosi cittadini della zona che hanno contattato ripetutamente la sala operativa del 115. All’interno della discarica sono presenti vari container aperti che contengono, divisi per genere, plastica, carta, metalli, ma poi ci sono anche elettrodomestici ed immondizia di vario genere che oltre al brutto odore rischiano di provocare gravi danni respiratorio all’uomo, e non solo alle persone vicine. Le fiamme hanno avvolto tutta l’area sprigionando nell’area una grande nube di fumo tossico, un vero e proprio veleno mortale per le piante, per il terreno, per gli animali e, soprattutto, per l’uomo. Le diossine sprigionate dai rifiuti in fiamme sono capaci di avvelenare tutto ciò che incontrano e possono portare anche alla morte. Non è un’esagerazione. Queste diossine irritano gli occhi, la cute e il tratto respiratorio, ma alla lunga possono determinare effetti negativi anche sul sistema cardiovascolare e sul fegato, possono causare disturbi della funzione riproduttiva e malformazione del feto in caso di gravidanza. Inoltre, le diossine prodotte dalle fiamme dell’immondizia, plastica e polistirolo soprattutto, accelerano la moltiplicazione di cellule maligne favorendo la progressione di tumori. Insomma, bruciare l’immondizia non è certo un gesto nobile o di ribellione, ma è un vero e proprio attentato alla salute.