Mondiali Qualificazioni UEFA RUSSIA 2018 Italia Repubblica Di Macedonia – Stadio Olimpico Grande Torino
PRESENTAZIONE:
L’Italia è uscita in malo modo dalla supersfida contro la Spagna, ed è Inutile sottolineare come gli Azzurri si sono stati “sgonfiati” dalle Furie Rosse, che ci hanno strapazzato facendoci cadere a terra con un bel colpo. Questa sera, c’è la possibilità di però, di rimettere i piedi, perché non ci si possono permettere ulteriori passi falsi. La classifica ci favorisce, ma non è il caso di scherzare col fuoco, e come disse l’ex CT Trapattoni :“non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco”.
La difesa degli azzurri non è stata particolarmente impeccabile nell’ultima uscita, ma di fronte avevamo la Spagna. La Macedonia all’andata ci ha messo in difficoltà, però da allora la situazione è cambiata molto.
Probabilmente ci toccherà passare dallo spareggio per guadagnarci il mondiale, metterlo a rischio sarebbe un clamoroso autogol ma di questo non ne vogliamo proprio sentir parlare. La parte della potenziale guastafeste la interpreta questa volta la “ridotta” Macedonia, che all’andata ci aveva fatto soffrire abbastanza. Questa sera tra le mura di casa e nell’ex stadio di mister “libidine” e di tanti ex del Toro da Immobili a Verdi la partita dovrebbe essere tutta in discesa.
I Numeri di Italia Repubblica Di Macedonia
1) All’andata servì un gol di Immobile nel recupero per avere la meglio di una Macedonia che ad un certo punto è stata anche in vantaggio 2-1.
2) La Macedonia contro la Spagna ha perso 4-0 in terra iberica: dunque sconfitta e nessun gol all’attivo contro una big.
3) Prima della sconfitta contro la Spagna l’Italia veniva comunque da un periodo decisamente positivo, anche se le prestazioni non sempre sono state brillantissime…
4) Nelle gare in casa, poi, gli Azzurri hanno quasi blindato la porta di Buffon: solo la Spagna ci ha infilzato nelle gare casalinghe.
5) L’Italia nelle partite giocate tra le mure amiche ha segnato nove reti in quattro partite e ne ha subita solo una: tre partite vinte oltre il pari contro la Spagna.
IL RACCONTO DELLA PARTITA IN UN MINUTO:
Serviva una vittoria ed invece una brutta Italia delude ancora uscendo dal campo con un pari con la modesta Macedonia che, delude praticamente tutti. Ci sarebbe tanto da ragionare su questa ‘Italia che, in queste condizioni farebbe molto meglio non presentarsi ai mondiali in Russia per non far continuare a soffrire il popolo azzurro abituato a ben altro. Ventura avrà anche problemi di giocatori importanti, ma a questa squadra manca il gioco, manca un leader, manca tutto in poche parole per essere una grande Nazionale. Spiace dirlo purtroppo, ma oggi questa è la situazione. I fischi se pur copiosi ci stanno tutti, se questa non è una figuraccia poco ci manca. Le reti sono arrivate con Chiellini al minuto 40′, la risposta al 77′ con Trajkovski per una ansia fino al triplice fischio finale per una bruttissima, bruttissima Italia. Il pareggio è tutto meritato per Pandev e compagni. Complimenti
Tabellino di ITALIA – MACEDONIA: 1-1 – Le reti di 40′ Chiellini, 77′ Trajkovski
Ammoniti: 53′ Spirovski, 61′ Hasani, 69′ Parolo,
Sostituzioni: 46′ entra Rugani, esce Barzagli, 64′ entra TRAJKOVSKI, esce HASANI, 64′ esce Verdi entra Bernardeschi, 75′ Cristante esce Gagliadini, 75′ entra ZAJKOV esce VELKOSKI, 80’ entra TRICKOVSKI esce PANDEV
FORMAZIONI :
ITALIA 3-4-3: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Zappacosta, Parolo, Gagliardini, Darmian, Immobile, Insigne, Verdi. A disposizione: Perin, Donnarumma, Rugani, Candreva, Spinazzola, Astori, Barella, Cristante, Eder, Bernardeschi, D’Ambrosio, Gabbiadini. Allenatore Gian Piero Ventura.
MACEDONIA 3-4-3: Dimitrievski, Ristovski, Musliu, Velkoski, Radeski, Spirovski, Bardi, Alioski, Pandev, Nestorovski, Hasani. A disposizione Siskovski, Nilson, Tosevski, Doriev, Zajkov, Trickovski, Trajkovski, Jahovic. Allenatore Igor Angelovski.
ARBITRO:
Designata una quaterna portoghese: Arbitro direttore Tiago Bruno Lopes Martins, coadiuvato da Ricardo Jorge Ferreira Santos e Luis André Ferreira Pinto Campos; quarto ufficiale Fabio Josè Costa Verissimo.