La Fondazione dello Storico Carnevale intende far chiarezza sulla questione “fuochi” che nelle ultime settimane ha scatenato molte polemiche all’interno della città di Ivrea. Il tema della collocazione dello spettacolo pirotecnico nel calendario 2017 è stato certamente uno dei temi più dibattuti sia tra la cittadinanza eporediese sia all’interno del CdA. Il Consiglio, prima di prendere una decisione definitiva, ha accolto e discusso internamente tutti i rilievi sollevati sia dagli organi di informazione sia da gruppi spontanei di cittadini. Ha quindi condiviso e chiesto il parere di tutte le componenti prima di esprimersi, agendo sempre in modo collegiale e sempre nell’interesse del Carnevale e della città di Ivrea. Sono state attentamente valutate sia le motivazioni che giustificavano un ritorno dei fuochi il sabato sera, sia le ragioni che hanno portato alla scelta di mantenere i fuochi nella serata di domenica. Queste ultime sono sembrate alla Fondazione più rilevanti e più rispondenti al fine ultimo di valorizzare la Festa nel suo complesso, andando oltre all’appuntamento di maggior richiamo che è sempre stato, e rimane, la serata del sabato sera, con la presentazione della Vezzosa Mugnaia.
Negli ultimi anni, prima della loro collocazione attuale, i fuochi, uniti a una sfilata troppo lunga e disordinata, hanno creato ingorghi e rallentamenti al Corteo Storico, con conseguenze negative sul programma (congestionato), sulla qualità della sfilata (che di fatto si bloccava in concomitanza dei fuochi) e sull’interesse verso le feste in piazza (abbandonate dal pubblico e dagli aranceri durante lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico).
Il mantenimento dei fuochi la domenica sera non deve quindi essere visto come una scelta a sé stante e decontestualizzata, tantomeno come una sfida o un mancato ascolto delle ragioni contrarie, ma si spiega solo in ragione di uno sforzo teso a valorizzare il programma del sabato, snellire e rendere più godibile la sfilata anche dal pubblico e dare maggior risalto alle feste in piazza, troppo spesso sacrificate. L’invito, accolto già da alcune squadre di aranceri, a ridurre il numero dei partecipanti alla sfilata, e lo spostamento del Veglione della Mugnaia la domenica sera dopo i fuochi, sono azioni che vanno nella stessa direzione e sono anch’esse coerenti con l’obiettivo di valorizzare il Carnevale nel suo complesso. Tali decisioni sono parte di un progetto organico e pertanto vanno valutate nel loro insieme, e non singolarmente. La Fondazione è ben consapevole che, purtroppo, è impossibile rispondere alle esigenze di tutti i singoli o di gruppi ai quali riconosciamo la stessa passione e attaccamento alle tradizioni carnevalesche che hanno guidato le nostre scelte.
La Fondazione ritiene che i fuochi la domenica sera non solo possano rappresentare la giusta cornice al Veglione della Mugnaia, che tornerà vera protagonista e non solo fugace comparsa del ballo organizzato in suo onore, ma possano anche fornire a molte famiglie, spesso giovani con bambini, l’opportunità di riavvicinarsi al Carnevale proprio attraverso questo momento, vivendo con la giusta tranquillità e serenità uno spettacolo straordinario.