La manutenzione del verde pubblico a Brembio rappresenta uno dei motivi di critica che spesso trovano spazio nei chiacchiericci nei bar o in piazza. Proviamo a chiarire la questione analizzando gli atti comunali in merito relativamente all’anno in corso.
Innanzitutto diamo una risposta precisa su cosa si intenda quando si parla di “manutenzione del verde pubblico” nel centro abitato. Con tale termine si intendono lavori che consistono principalmente nella conservazione dei tappeti erbosi delle aree di proprietà comunali, e cioè: il giardino del cortile del complesso scolastico e dell’asilo nido, i parchi gioco e le aree attrezzate in piazza Europa, via Caravaggio e via XX Settembre, le aree verdi piantumate in via Ada Negri, via Caravaggio, via della Crocetta, della piazzola ecologica, del cimitero, di via Vittorio Veneto e via dei Girasoli, le rive dei fossi in via Monte Grappa, vicolo Vistarina, via Foscolo, del cimitero e lungo la SP 168, le aree laterali alle strade in via Monte Grappa, via Giovanni XXIII, via Vittorio Veneto, via XX Settembre e lungo la SP 168.
Con delibera n.10 del 19 febbraio di quest’anno la giunta comunale, presenti alla seduta il sindaco Rando e l’assessore Ciserani, assente l’assessore Sozzi, dava l’indicazione di provvedere all’affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico a cooperative sociali di tipo B, fissando la durata del servizio in anni 1 con possibilità di rinnovo.
Le Cooperative Sociali di tipo B, per chiarire, sono cooperative che possono svolgere tutte le attività produttive, siano esse commerciali, artigianali, industriali o agricole, che siano finalizzate soprattutto all’inserimento lavorativo di soggetti socialmente svantaggiati come ex tossicodipendenti, ex alcolisti, ex detenuti, malati psichici, portatori di handicapp, minori a rischio di devianza, ecc. Sono strutture imprenditoriali considerate strumento privilegiato e specialistico per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, per una loro formazione professionale sul campo e per una piena integrazione sociale delle persone in difficoltà, anche con l’avvio all’inserimento in lavoro esterno alla cooperativa. Sono, insomma, imprese che non hanno come obiettivo primario la realizzazione del profitto economico, ma la ricerca della solidarietà sociale quale bene della collettività.
Il responsabile dell’area gestione del territorio, al quale la delibera affidava l’attuazione dell’atto, effettuata una indagine tra due cooperative sociali di tipo B, riscontrava che i costi da esse richiesti superavano abbondantemente le risorse finanziarie stanziate dal Comune negli ultimi anni. Al contrario, effettuata una nuova indagine di mercato tra ditte del settore, trovava in tale ambito una migliore aderenza nelle offerte alle necessità economiche del Comune. Tenendo conto del regolamento comunale per l’esecuzione in economia di acquisti e forniture di beni e servizi in economia, che elenca tra i lavori eseguibili in economia la “manutenzione e riparazione di giardini, viali, piazze pubbliche, impianti sportivi ed elementi di arredo urbano e parchi gioco” e che l’importo dei lavori era inferiore a 40 mila euro, per cui era possibile l’affidamento diretto degli stessi da parte del responsabile del procedimento, provvedeva ad affidare, con determinazione n. 61 del 23 marzo, ad una ditta del settore la conservazione dei tappeti erbosi di proprietà comunale, consistente in otto tagli annui.
L’impresa, cui venivano affidati i lavori per il 2015, era la ditta “Fasoli Antonio” di Santo Stefano Lodigiano, che tra quelle interpellate aveva offerto il prezzo più vantaggioso e si era resa immediatamente disponibile ad assumere i lavori. La spesa netta netta per gli otto tagli annui è di 8.975,24 euro, a cui va aggiunta l’Iva pari a euro 1.974,56, versata a termini di legge direttamente all’erario, per un totale di 10.949,80 euro. I lavori di manutenzione del verde pubblico sono eseguiti secondo un calendario e indicazioni operative concordati dalla ditta con l’ufficio tecnico.
L’affidamento dei lavori di manutenzione del verde pubblico
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