USA, Paese estero 20 ottobre 2016

L’arresto di Zorro

Alla fine l’hanno catturato.
di Cristiana Minelli

Alla fine l’hanno catturato. Dopo quasi un secolo di schermaglie e di agguati il giustiziere mascherato è stato arrestato. Già. Non puoi presentarti all’aeroporto vestito da Zorro, con tanto di spada, senza scatenare il panico e finire dentro.

Forse era davvero solo un eccentrico in attesa di un amico, come ha dichiarato alla polizia, ma anche senza essere accompagnato dal servo muto Bernardo ha comunque causato la chiusura parziale dello scalo aeroportuale di Los Angeles e disagi consistenti al traffico aereo della giornata.

La zingarata si è consumata alla fine dell’estate. Le immagini dei poliziotti che circondano, bloccano a terra e poi arrestano l’uomo vestito di nero con tanto di cappello e mantello raccontano bene la paura che ci attanaglia da quando siamo vittime globali del terrore.

Di recente anche a Modena un gruppo di (attori) zombie intenti a girare il trailer promozionale di “Ghirlandina Apocalypse” (in programma il 15 ottobre in centro storico) ha scatenato l’allarme mandando in tilt il centralino della polizia.

Ce la prendiamo con un costume da bagno, non ci fidiamo di chi ci cammina a fianco velato, e ora, anche gli eroi di cappa e spada, fuori dal loro contesto, possono fermare un aeroporto anche senza lasciare il segno sul petto di nessuno.

Eppure, mai come ora, di supereroi avremmo tanto bisogno. Di quello spirito che a partire dagli anni Trenta li ha generati tutti, facendo della difesa valorosa delle cause degli ultimi la sottotraccia di migliaia di avventure.

Tanti anni fa, un amico che rientrava di notte da una festa a Firenze, fu fermato quando ormai aveva raggiunto Modena da una pattuglia della Stradale che si trovò davanti il conducente, sottoposto a controllo per eccesso di velocità, e un pupazzo di Spiderman grande quanto un uomo, legato al sedile a fianco, con la cintura di sicurezza allacciata.

Pure quelli eran tempi cupi, stretti fra gli ultimi fuochi
del terrorismo, i rapimenti e la recrudescenza delle bande malavitose, ma c’era ancora spazio per un po’ di sano humor. Che a noi emiliani non fa difetto.

Allungando la contestazione il poliziotto non rinunciò alla battuta: “Da questa multa non ti salva nemmeno l’uomo ragno”

Fonte: gazzettadimodena.gelocal.it/