Gli ordini provenienti dall’area dell’Asia-Pacifico risolleveranno il mercato degli elicotteri civili, che ormai da qualche anno soffre di un drastico calo delle commesse. Ne è convinta Airbus, che ha mostrato la sua strategia di crescita durante il Rotorcraft 2017, evento dedicato al mondo dell’ala rotante in corso a Singapore
Come sta accadendo per il mercato degli aerei, anche per quello dei velivoli ad ala rotante la salvezza sembra arrivare dall’Asia-Pacifico. In sostanza, mentre nel resto del mondo la richiesta di elicotteri continuerà a contrarsi, il mercato civile asiatico proseguirà a crescere a ritmi annuali a due cifre, con Cina, Giappone e India a guidare la domanda.
La richiesta sarà sia per il rinnovamento della flotta già esistente e sia per nuovi elicotteri. Oggi la maggior parte dei velivoli è utilizzata dai servizi corporate, seguiti da quelli off-shore e protezione civile, con una crescita che nei prossimi anni si registrerà anche per gli elicotteri d’addestramento, cartina tornasole dell’andamento del settore.
In particolare, nei prossimi anni Airbus prevede di vendere almeno mille esemplari dei sua linea di velivoli ad ala rotante, con un particolare successo del nuovo H160, elicottero di classe media in fase di certificazione e le cui prime consegne sono previste entro la fine del decennio.
Al momento nella regione dell’Asia-Pacifico sono in servizio circa 3900 elicotteri civili. Tra questi è già il costruttore di Tolosa a farla da padrone, con oltre 1600 esemplari venduti. Seguono l’americana Bell (1000 esemplari), l’italiana Leonardo (con circa 300 elicotteri venduti), e poi ancora le statunitensi MD Helicopters e Sikorsky (ora parte di Lockheed Martin), con circa 200 esemplari ciascuna
Fonte: www.flyorbitnews.com/