San Gimignano (Toscana) 18 gennaio 2015

L’assessore di San Gimignano Marco Antonelli si presenta

Cosa vuol dire, fare l’assessore in una città come San Gimignano?

Da pochi mesi sono stato nominato Assessore al Bilancio, al Patrimonio, alle Manutenzioni, alla Mobilità, alle Società partecipate (Acque spa, Estra, Apea, Ato Rifiuti Toscana Sud), al Decentramento (Consigli di Frazione)…e, devo essere sincero, mai mi aspettavo un impegno così intenso! Non per questo non senta la responsabilità di questi incarichi – tutti molto importanti – che rappresentano una grossa branca dell’Amministrazione Comunale; anzi, questo mi coinvolge “in toto” in una cosa nella quale credo moltissimo, cioè nell’impegno personale per portare il mio modesto contributo alla mia città che adoro.
Vivere giorno per giorno fra le strade e le piazze, nei vicoli, negli ambienti locali, avere il contatto molto ravvicinato e vivo con i miei concittadini, è l’espressione massima alla quale personalmente sono di istinto portato. Sapere di adoperarsi, parlare, discutere (anche ricevendo critiche che ci sono sempre!) sono cose che mi spronano a continuare ad assolvere nel migliore dei modi questo nuovo impegno politico.

Parlami del Bilancio.

Devo dire che sotto l’aspetto tecnico generale, per quanto attiene la situazione finanziaria dell’Ente, il bilancio è consolidato e corretto. Siamo, come è noto, un Comune che è indicato e certificato come “virtuoso” e questo rappresenta un vanto e una soddisfazione, anche se, nella realtà, purtroppo, scontiamo molte difficoltà che derivano da norme ed impedimenti legati al famigerato “patto di stabilità” che frena e rallenta le normali opere di lavoro (manutenzioni e investimenti) che darebbero effettivamente un altro volto alla nostra Città, “fregiata” come bene da salvaguardare per l’umanità! E’ chiaro che i problemi sono innumerevoli, specialmente per mantenere San Gimignano, che ha i suoi anni…ed è vero che per qualsiasi forma di investimento o opera pubblica necessaria ci sono diversi passaggi tecnici e di salvaguardia che, certe volte, rallentano il processo e l’avanzamento del progetto di attuazione.

La valorizzazione del territorio comunale era nel programma elettorale, su cosa stai lavorando?

Avrete senz’altro visto che, sia pure con le risicate risorse umane ed economiche a disposizione, abbiamo cominciato un lavoro di recupero e di valorizzazione del nostro patrimonio locale, un mantenimento e un miglioramento di alcune realtà, come le frazioni presenti nel nostro territorio.
E’ ancora naturalmente “un’incompiuta” in quanto dobbiamo ancora portarlo a termine, ma ci mettiamo la nostra buona volontà per offrire ai sangimignanesi ed agli “ospiti” il pregevole incanto dei nostri tesori.

Esistono anche i problemi nel centro storico.

Certamente, ma non farò un elenco delle cose che sono state programmate, anche perché credo sia giusto “vedere” quello che verrà fatto. Sono molti anni che il nostro centro storico – per esempio – non è oggetto di attenzione (dall’illuminazione delle torri, alla “girata” dietro le mura, al selciato in piazza Duomo e altro); penso che, nei prossimi mesi, fino al termine della legislatura, faremo in modo tale da rendere più piacevole “vivere” a San Gimignano e, per questo, ce la metteremo tutta!

Politicamente?

Con il Gruppo Consiliare “Centrosinistra per San Gimignano” ho un serrato e continuo rapporto di collaborazione che mi ha consentito -soprattutto negli ultimi mesi nei quali era in elaborazione il bilancio comunale – con la massima lealtà ed efficienza, grazie alla disponibilità di tutti i consiglieri, compresi anche alcuni amici che sono in coalizione con noi del PD (mi riferisco agli esponenti di SEL) che, devo dire, hanno svolto un lavoro paziente insieme al nostro gruppo.
A questo proposito, se mi permetti, devo fare un particolare elogio a tutti gli uffici, a quello della Ragioneria in particolare, che mi sostengono, mi informano e mi consigliano sulle problematiche relative al bilancio e mi aiutano in questo settore tecnico-finanziario – come quello della finanza locale – che, nonostante i miei “passati” di bancario, risultano distanti notevolmente da quelle dinamiche alle quali ero abituato.

Veniamo alle “dolenti note”. I rapporti con le opposizione come e quali sono?

Con i gruppi di minoranza in Consiglio (M5S e Lista Civica) naturalmente – come è ovvio – ognuno fa la sua “parte”, ma non si sono verificati particolari problemi e mi auspico che riconoscano, nonostante le difficoltà, l’operato del mio Assessorato come rivolto più al bene della Città che a fare le cose, e non a trovare sotterfugi particolari per chissà quali calcoli elettoralistici! Non sarebbe, comunque, il mio obiettivo. Mi dispiacerebbe solamente che i colleghi dell’opposizione si soffermassero soltanto a dei giudizi dettati più da “calcoli” di demagogia spicciola che non ad un giudizio obiettivo, valutando nel contempo le difficoltà (che indubbiamente ci sono) e le possibili soluzioni ai problemi. Però, ripeto, fino ad oggi essi si sono mossi politicamente in maniera corretta, anche perché in me troverebbero sempre adeguata attenzione su qualsiasi tema.

Uno sguardo al futuro.

Nel futuro ci sarebbero tante cose da fare! La mia parola è “programmare”, naturalmente in base alle risorse umane e finanziare – come dicevo prima – ma sono convinto che questa possa essere la soluzione per cercare di risolvere al meglio i vari e annosi problemi di San Gimignano. “Tutto e subito” non sarà umanamente possibile e certamente la fretta di affrontare i problemi “sul tappeto” non saranno parole e impegni che faranno parte del mio vocabolario.
Comunque, con la volontà di affrontare giorno per giorno tutte quelle necessità che ha una Città bellissima come la nostra, ebbene, in questo senso mi sento di prendermi questa responsabilità “pro-tempore”.
Ovviamente!

giorgio mancini
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