San Gimignano (Toscana) 17 novembre 2014

L’immagine di San Gimignano va tutelata anche sui cantieri

Fino a due giorni fa non c’era nulla. Ora, i cosiddetti “cartelli di cantiere” spuntano come funghi. Questo è quanto sta avvenendo, in poche ore, dopo che SangiPRESS ha pubblicato che da oltre un mese erano state segnalate alla polizia municipale e al sindaco di San Gimignano strane omissioni, forse perseguibili. A Palazzo Nomi – Pesciolini in via San Matteo (palazzo notificato), un ponteggio per lavori, montato da mesi sulle scale e dove nessuno lavora dal luglio scorso, non presentava alcun cartello di legge. Gli operai stranieri che ci lavoravano (forse slavi o romeni) non indossavano, come tra l’altro dimostrano le foto, le protezioni obbligatorie come caschetti, scarpe, guanti e occhiali. Dopo che una persona si è fatta male, urtando quel ponteggio di tubi innocenti, la denuncia giornalistica letta da centinaia di persone sembra abbia fatto correre ai ripari chi di dovere, anche perché non è esclusa una presa di posizione politica da parte di qualche gruppo consiliare su questo serio e grave problema. L’immagine di San Gimignano, città dell’Unesco, non si può permettere situazioni di questo tipo.