Roma (Lazio) 17 luglio 2017

L’INCREDIBILE VICENDA DI UN SISTEMA ON LINE A PEDALI

Desidero parlare con un giornalista serio e competente, perchè i politici per la scuola fanno proprio POCO, che scriva ciò che sta accadendo a 700 mila persone che. alla ricerca di un posto di lavoro precario da poco più di 1000 euro, devono combattere con un sistema chiamato “Istanze on line” che per la maggior parte del tempo non funziona, crea domande errate, elimina scelte e persone, va in palla, dà mille segnali di errore. Voglio sapere quanto costa questo sistema, chi l’ha progettato, chi lo paga e quanto. Voglio sapere chi è il dirigente MIUR responsabile di questa Caporetto informatica. Voglio sapere perchè non c’è ancora un avviso sulla pagina che dica che è impossibile fare una domanda fino alla fine. Qualcuno mi dica perchè se hai cambiato scuola non riesci a modificare la capofila… Non c’è rispetto per i docenti, né per noi sindacalisti con sedi aperte e l’impossibilità di lavorare ( guardate che sindacalista non è sempre parola da associare a furbo o fancazzista). Chi è il responsabile, chi ha il “merito” di questa estate di tortura? Non sapete fare un sistema che regga tanti ingressi? Ridateci le penne!