La 180° Regata Storica si tinge di verde. E’ stato infatti il rione La Nave, proprio come l’anno passato, a tagliare il traguardo nelle acque dell’Arno, lasciando dietro di sé Oltrarno e Montecchio.
Una gara combattuta quella di Domenica 31 Maggio, costata sudore, fatica e tanto allenamento, che, come sempre, ha saputo appassionare centinaia di spettatori che, per l’occasione, hanno affollato le sponde del fiume.
Rivivi il Passato La manifestazione è organizzata dai Rioni e dalla Deputazione di Santa Ubaldesca e coinvolgerà l’intero paese.
CENNI STORICI
Il comune di Calcinaia, anticamente chiamato Vico Vitri, nome attribuito al borgo per la lavorazione di stoviglie vetrificate, era situato sulla parte destra del fiume Arno e sorse in epoca medioevale ancora prima dell´anno 1000, in questi termini lo si trova in un documento del 15 ottobre 975 nel quale il Vescovo Alberico da Pisa chiede in enfiteusi ai due figli del Marchese Oberto la concessione della Chiesa plebana di S. Giovanni Battista e quella di S. Pietro a Vico Vitri; della stessa Pieve se ne riparla in una bolla di Celestino III spedita il 13 novembre 1193 al pievano di allora.
In seguito il borgo acquisì l´attuale nome di Calcinaia in riferimento alle numerose fornaci di calce che in quel tempo si moltiplicarono nel territorio, assumendo il singolare stemma con due arselle (o telline) in attinenza con l´ acqua, la sabbia o addirittura con una ben piu remota simbologia che può ricondurre ai primi abitanti che si insediarono nella zona. Nell´alto Medioevo, a Calcinaia vi esercitarono i diritti di Signoria i Conti Cadolingi di Fucecchio che prima dell´eta dei comuni tentarono di costruire un proprio possesso nel centro della valle dell´ Arnoe poi successe la nobile famiglia ghibellina degli Upezzinghi di Pisa, il più noto di essi fu Gualtieri di Calcinaia che divenne Potestà di S. Gimignano nel 1221, e di Arezzo nel 1243. Un altro Gualtieri Upezzinghi e nominato nelle cronache pisane quando negli anni 1284/85, per volontà del Conte Ugolino della Gherardesca (sua madre Ugoccionella era nata a Calcinaia), il comune di Pisa stipulò un trattato di amicizia con gli Upezzinghi ai quali vennero confermate le proprieta dei castelli e i villaggi che possedevano in Valdera e nel Valdarno Pisano fra cui appunto il distretto di Calcinaia. Ma nonostante quel trattato, la stessa Repubblica Pisana, nel 1284 vi insediò la residenza di un Capitano della Repubblica ed un proprio Magistrato notaro.
servizio fotografico a cura di Camilli Renato