Vorrei solamente porre una mia riflessione, che ormai da qualche anno mi torna in mente ripetutamente.
Forse perché dovuto al periodo di crisi, che obbliga le aziende a stringere un pò le cinghie, forse perché qualche altro concorrente entra nel mercato, ma resta il fatto, che una azienda che nasce per puntare su un mercato quale quello congressuale, convegnistico, ristorativo e alberghiero, si trova a fare i conti anche qui con la Chiesa.
Prendo spunto nella città di Frosinone, dove certo, anche qui non sono tutte rose e fiori, anzi, sarebbe ora di cominciare a seminare qualche fiore altrimenti si va nella desertificazione piu’ assoluta; la buona Chiesa, chiaramente con soldi pubblici e nostre offerte caritatevoli (e quindi 1a riflessione: non investimento di soldi di un singolo o piu’ privati che vogliono rischiare i propri capitali per investire su un’attività commerciale) mettono su un bel centro convegnistico di ultima generazione.
Bel risultato per quel di Frosinone !!!
2a riflessione: La chiesa, non paga contributi per coloro che “collaborano e aiutano” all’interno della stessa internamente…
3a riflessione: una azienda che effettua un meeting presso questo auditorium, dopo il PAGAMENTO, chiamato “donazione gratuita e volontaria ” (tutt’altro che cosi’, visto che c’è un vero e proprio tariffario), non riceve un regolare documento fiscale con tanto di indicazione Partita Iva, IVA e imponibile, ma una classica ricevuta a mano per documentare questa offerta … NON E’ EVASIONE FISCALE ? per quello che ne so io, offrono un servizio che acquistato in qualsivoglia azienda che offre spazi congressuali o convegnistici, l’IVA sullo stesso e del 22% sulle sale meeting, mentre per il food & beverage del 10 %.
4a riflessione; ma la chiesa, nasce per predicare ed offrire cultura religiosa/spirituale o per svolgere attività lucrative raggirando fiscalità e legalità perché sono “La Chiesa” e quindi possono continuare a lucrare sulle spalle sempre dei cittadini, imprenditori e politici ??
Per concludere:
il centro congresso religioso, non paga: IVA, Contributi per collaboratori interni, agevolazioni bollette elettriche, idriche e telefoniche (inoltre paghiamo noi cittadini per loro), tasse su immobili (quali le varie IMU, IRPEF e compagnia bella).
Il centro congressi di un imprenditore paga: IVA 22%, stipendi e contributi ai dipendenti, bollette elettriche, idriche e telefoniche “business” (pertanto piu’ alte rispetto normali cittadini), tasse sui redditi, IMU, immondizia ecc…ecc..
NON E’ PER VOI UNA CONCORRENZA SLEALE ??????
per quello che mi riguarda, è VERGOGNOSO !!!!!!