Roma (Lazio) 10 giugno 2016

La dodicesima stanza, il nuovo libro di Teresa Antonacci

SINOSSI
Se fosse nata maschio, la vita di Alina sarebbe stata sicuramente diversa: ma era nata femmina e già sul suo nome erano iniziati dispetti e scaramucce. Era arrivata appena pochi secondi dopo l’inizio di un nuovo anno, a “rompere le scatole” a tutti. A sconvolgere equilibri familiari già precari. Era una bambina molto speciale Alina, ma nessuno sapeva perché: era sempre quella più piccola, quella più brava, quella più forte e fragile insieme. Lei era quella imperfetta. Forse schizofrenica, forse borderline, con anoressia e depressione sempre addosso. In realtà, era affetta dalla sindrome di Asperger, ma non lo sapeva. A quindici anni però incontra Nicola e la sua vita diventa finalmente perfetta, seppur nell’imperfezione. Perché anche la vita vera è equilibrio precario, in bilico tra evidenti differenze anagrafiche e pressanti convenzioni sociali.
L’infanzia rubata, i bulli, l’anoressia e i suoi “superpoteri” intellettivi e sensoriali, fanno di Alina, prima di Nicola, un pesce fuor d’acqua dovunque fosse, dovunque andasse o non andasse.
Quando Alina incontra Nicola, lui ha 50 anni, è sposato ed è un Senatore della Repubblica, per giunta all’oscuro della situazione anagrafica di Alina, che è minorenne. E quando lei resta incinta, lui non può esporsi. Unica soluzione possibile: scappare da lui e da Polignano a Mare, suo paese natale. Ma l’amore è in agguato ed è più forte delle convenzioni. In un crescendo di emozioni “diversamente” provate, la storia -vista molto da vicino- di una bambina affetta dalla sindrome di Asperger.
Teresa Antonacci colloca il romanzo in un arco temporale che va dal 1965 ai giorni d’oggi, ripercorrendone tappe storiche importanti; lo ambienta in una Polignano a Mare inedita, fuggendo con le “cose della vita” tra Milano e Parigi, per poi ritornare lì, dove tutto ha inizio: la dodicesima stanza.
La dodicesima stanza (Les Flaneurs Edizioni – BARI) è il quinto libro pubblicato dall’autrice, che ha esordito con Lasciami sognare (2012 Schena Ed.) ed è poi uscita con Rinascerò pesce (2014 Schena Ed.), C’è modo e modo (2015 Intermedia Edizioni Orvieto), La casa della domenica (2015 Intermedia Edizioni Orvieto).

BIOGRAFIA
Teresa Antonacci, dipendente di Poste Italiane dal 1990, ha da sempre amato leggere. Dal 2011 si è cimentata con la scrittura. Il suo primo libro, Lasciami sognare (edito da Schena editore nel 2012) è nato quasi per gioco: era un romanzo d’amore con una storia particolarissima. L’autrice ha poi scritto “Rinascerò pesce” (edito da Schena editore nel 2014) e “C’è modo e modo” (edito da Intermedia Edizioni nel 2015): in questi ultimi due libri, che sono sempre romanzi d’amore, ha affrontato il tema, spinoso, dell’autismo. Questo tema le è caro in quanto ne è coinvolta personalmente. Teresa Antonacci ha sempre pensato che parlare di autismo in maniera specifica seppur “leggera”, nell’ambito di una bella storia d’amore, l’avrebbe aiutata a condividere un problema così poco e male conosciuto. Il suo è un impegno sociale importante. Sempre nel 2015, con Intermedia Edizioni, ha pubblicato “La casa della domenica”, romanzo in cui ha affrontato il tema della caducità del tempo mentre è in uscita a giugno 2016 il suo quinto libro, “La dodicesima stanza”, edito da Les Flaneurs Edizioni, in cui torna ad affrontare, nell’ambito di un altra storia molto molto particolare, il tema dell’autismo ad alto funzionamento, di cui è affetta anche lei, oltre a due dei suoi tre figli.

Il volume è ordinabile in qualsiasi libreria o sul sito www.lesflaneursedizioni.it