Cerignola (Puglia) 06 febbraio 2017

La giungla nell’Ospedale Tatarella di Cerignola

“Quando i pazienti ospedalieri vengono dopo gli interessi della ASL”

CERIGNOLA – “Siete tutti seminatori di odio e zizzania” questo è il messaggio inviato da un dipendente del Nosocomio di Cerignola sul mio cellulare. Un messaggio che lascia pensare moltissime cose. Però, lasciatemi passare il termine, è di poco conto. I problemi dell’Ospedale di Cerignola sono ben più gravi di quello che può apparire agli occhi dell’utenza, molto più gravi. Ogni giorno assistiamo ad una vera e propria giungla dove vince il più forte (i dipendenti) dove l’ammalato non può fare altro che sottostare al loro modo rozzo e grezzo di fare. Sono pochi i cittadini che si ribellano all’inadeguatezza di certi servizi. Purtroppo, quelli addetti alla vigilanza del nosocomio di Cerignola, sembrano che vivono in un mondo diverso da quello reale. La giungla nell’ospedale è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno alza un dito per fermare il fenomeno dell’inefficienza di moltissimi individui. I problemi sono tanti, poi ad aumentarli ci si mettono anche coloro che del termine “lavoro” conoscono solo il giorno del loro stipendio. Certo, perché è un lavoro. Padre Pio raccomandò a tutti i suoi dottori dell’Opera Sollievo della Sofferenza che con “le medicine date un goccio d’amore” frase assente nel nosocomio di Cerignola. Il menefreghismo regna sovrano ovunque. I disservizi sono all’ordine del giorno, tante volte diventano pericolosi. Se qualcuno si reca in Medicina il tardo pomeriggio, la sera o la notte, si accorgerà di una situazione a dir poco pericolosa per i pazienti ospedalieri degenti nella struttura. Da qualche mese i turni dei medici della Medicina Generale sono coperti da un solo medico che oltre a tutti i pazienti del Reparto, deve fare le consulenze e interventi al Pronto Soccorso. Immaginate cosa succederebbe se durante un intervento nel pronto soccorso un paziente nel reparto si sente male. Purtroppo, un medico di Medicina Generale non può farsi in tre, un pezzo per il reparto, uno per le consulenze e l’altro per il pronto soccorso, la soluzione è aumentare il personale sanitario durante i turni MASSACRANTI dei medici di Medicina Generale. Ecco come si verifica la giungla nel nosocomio cerignolano…

Purtroppo, per i cittadini come me “è vietato parlare” perché la verità fa male, tanto male, tanto da dover smuovere tantissime poltrone alte della ASL. Il caos regna sovrano, tanto da fare dell’ospedale di Cerignola un luogo d’abusivismo allo stato puro dove puoi chiedere soldi all’utenza ospedaliera per parcheggiare l’auto, senza che le istituzioni muovono un dito e la vigilanza non muove un piede, tanto da rendere inefficace il lavoro della Polizia di Stato. Tante volte le forze dell’Ordine hanno cercato di risolvere questo problema, ma senza avere successo, perché una volta mandato fuori l’abusivo dopo due minuti tornava. L’Ospedale vuole risolvere il problema chiamando solo le forze dell’Ordine, senza avere successo. Il problema si può risolvere regolarizzando la situazione dei parcheggi, ad esempio “far pagare una cifra simbolica ad una associazione di persone portatori di handicap” così oltre al problema risolto, si fa anche del bene. Purtroppo, siamo solo forti con i deboli, e deboli con i forti. Questa è una triste realtà che degenera sempre di più, causando disservizi e dissapori.

Giovanni Maddamma