Castelfranco. La capogruppo Cristina Girotti Zirotti raccoglie il malumore di diversi cittadini sull’assenza in alcune scuole.
«Il sindaco deve intervenire»
CASTELFRANCO. Torna la polemica sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche.
A sollevarla è la capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Cristina Girotti Zirotti, che rivolge un pubblico appello sia al personale scolastico sia ai genitori «affinché non accada, per “fantomatiche esigenze di integrazione” molto spesso sorrette solo da ideologie politiche, di vedere la nostra cultura e le nostre tradizioni sottomesse e svendute».
Denuncia infatti la Girotti Zirotti: «Diversi cittadini ci hanno segnalato che in alcuni istituti scolastici del territorio comunale, come ad esempio le scuole “Marconi”, non è presente il crocifisso nelle aule. Peraltro, anche il nostro gruppo consigliare aveva rilevato direttamente che il crocifisso non era affisso in diverse aule delle scuole elementari “Tassoni” di Piumazzo. Ricordiamo che la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche è prevista e contemplata dall’art. 118 del Regio Decreto del 30 aprile 1924 n. 965, nonché dal Regio Decreto del 26 aprile 1928 n. 1297.
Ricordiamo, anche, che la direttiva del Ministero dell’Istruzione 2666, del 3 ottobre 2002, dispone che ogni dirigente scolastico deve assicurare la presenza del crocifisso presso le aule scolastiche di propria competenza.
Anche la Giustizia Amministrativa nazionale e la Corte Europea per i diritti dell’uomo, in sintesi, hanno sancito che “la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica confessione religiosa”…
La civiltà occidentale, di cui il nostro territorio è una delle culle – prosegue l’esponente della Lega – scaturisce dal sistema di valori di cui la cultura cristiana si è resa interprete nel corso dei secoli. In questa dimensione il crocifisso è diventato il simbolo stesso della nostra identità culturale.
Questi valori assumono – prosegue la Girotti Zirotti – una maggior rilevanza in presenza di fenomeni migratori di massa, che mettono a confronto culture e religioni diverse.
Nel corso della Commissione “patto per la scuola” del 2015, il nostro gruppo consigliare chiese espressamente ai dirigenti scolastici presenti degli istituti comprensivi Guinizzelli e Marconi conferma o meno della presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche; fu risposto in maniera affermativa, fatte salve eventuali situazioni non note. Nel consiglio comunale del 3 settembre 2015, fu chiesto l’impegno affinché il crocifisso fosse affisso in tutte le aule scolastiche.
Avendo rilevato che in diverse aule scolastiche il crocifisso non è presente, abbiamo presentato un’interrogazione per sapere dal sindaco Reggianini se intende attivarsi per verificare in quali aule scolastiche non è presente e se ritiene di interessarsi direttamente al fine di assicurarne al più presto l’affissione».
Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/: