Mombello Di Torino (Piemonte) 20 maggio 2016

La nuova truffa agli anziani. Il consiglio dei CARABINIERI

Truffa agli anziani, ora si presentano finti carabinieri. Il consiglio: “Chiamate subito il 112”

http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/giorno-per-giorno/contro-le-truffe/contro-le-truffe

Non si arrestano i tentativi che, spesso purtroppo vanno a segno – di truffa agli anziani.

Finti tecnici della caldaia, impiegati, avvocati bussano alla porta delle persone sole, li convincono a farli accomodare e poi, con qualche stratagemma, li distraggono e portano loro via denaro e gioielli, e turbandoli molto.

L’Arma avvisa che i truffatori stanno assumendo nuove sembianze: quelle dei carabinieri.

QUESTI I FATTI ACCADUTI:
RIVARA:
Una donna di 80 anni ha ricevuto la telefonata di una donna che si è spacciata per la direttrice dell’ufficio postale nonché moglie del maresciallo dei carabinieri. La direttrice, subito dopo, è andata a casa della vedova per controllare le banconote ma la donna le ha detto di andare via. “Ora chiamo i colleghi di suo marito per una verifica”, a questo punto la signora è sparita.

CHERI:
Una vedova di 84 anni ha denunciato di aver ricevuto la telefonata di un maresciallo dei carabinieri, il quale le ha detto che alcuni suoi familiari si trovavano in stato di fermo in caserma per non aver pagato l’assicurazione della macchina. Il finto maresciallo ha avvisato la donna che avrebbe mandato un suo collega a casa per riscuotere il denaro necessario per saldare il debito ed evitare una denuncia. Poco dopo, un uomo di circa 30 anni, è andato a casa della vittima e le ha portato via 1000 euro in contanti e vari oggetti in oro.

POIRINO:
Una vedova di 86 anni ha denunciato di aver ricevuto una telefonata da parte di un maresciallo dei carabinieri, il quale le ha detto che il nipote aveva fatto un incidente con la macchina priva della copertura assicurativa. “Signora se non paga duemila euro arrestiamo suo nipote”, ha detto il finto carabinieri all’anziana. La vedova è andata in banca e ha prelevato il denaro che poco dopo ha consegnato a un uomo che si è presentato a casa sua.

LA LOGGIA:
Due uomini sono andati a casa di un pensionato di 78 anni presentandosi come dipendenti dell’acquedotto e, con il pretesto di effettuare le verifiche dell’impianto utilizzando sostanze corrosive, lo hanno invitato a riporre in un sacchetto i preziosi e il denaro contante prima di fuggire.

RIVOLI:
Un pensionato di 65 anni del posto ha denunciato che due persone si sono presentate a casa sua come dipendenti della Smat e dopo averlo distratto gli hanno portato via 14mila euro in contanti e buoni postali del valore di circa 400mila euro, contenuti all’interno di una cassettina in ferro. I buoni postali sono stati ritrovati poco dopo da due militari dell’esercito in un vicolo vicino alla casa della vittima.