E’ una vera chicca lo spettacolo “#Social Mente Pericolosa” scritto e interpretato dalla bravissima Salomè Da Silva, a quattro mani con Francesca Berger che ne cura (ottimamente!) anche la regia.
Salomè è una vera rivelazione, un autentico “animale da palcoscenico” e ci domandiamo dove mai sia rimasta nascosta tutto questo tempo. Bravissima, oltre che particolarmente avvenente, interpreta in maniera esilarante una serie di personaggi di strettissima attualità, appartenenti a quella categoria che potremmo definire “social addict” o, forse più appropriatamente, “social victims”. Una fregoli in gonnella che muta continuamente d’abito e d’accento (dal pugliese al bolognese, dal romanaccio al francese) accompagnata – giusto per il tempo di un cambio d’abito – da due cantanti, Lorenzo Angelone e Matteo Di Nunzio, che hanno il compito di riempire i pochi minuti necessari ad entrare e uscire da personaggi che sono – come si legge nella presentazione – un assemblage di caratteri femminili stravaganti e paradossali tra i quali l’artista, forse in omaggio al suo nome, danza con leggiadria e ironia, mettendo alla berlina i tic e le manie dell’era digitale, senza alcun timore di affondare, con molta grazia, metaforicamente il dito anche nelle piaghe – spesso purulente – di cui è costellata la “Rete”. E, tutto questo, senza mai essere pedante, senza mai essere noiosa o scontata o retorica ma, al contrario, strappando risate e applausi a scena aperta.
Una “one-woman-show” da non perdere e che ci auguriamo di rivedere spesso in futuro anche sui grandi media.
Al Teatro Petrolini di Roma fino al 17 dicembre.
La rivelazione-Salomè incanta Roma!
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