Già pare che l’alone di sfortuna che da alcuni anni lo perseguita, abbia colpito anche durante la 101° 500 Miglia di Indianapolis.
Alonso a bordo della McLaren Honda numero 29 messa a disposizione dal Team Andretti Autosport.
Nonostante la partenza non proprio delle migliori che, da 5° lo ha portato a settimo, aveva inanellato una serie di sorpassi che, complici anche le prime soste ai box, lo avevano visto portarsi al comando a spese di Alexander Rossi.
Dopo tanti giri è riuscito a riprendersi la testa della corsa al giro numero 131 prima di essere di nuovo sorpassato finchè all’ultimo pit stop si è ritrovato con otto piloti davanti a 30 giri dalla fine.
Poi la rottura del motore e la fine dell’avventura .
Per la cronaca sotto la bandiera a scacchi festeggiava Sato secondo Castroneves e terzo Jones.
Ho guardato gli specchietti, racconta Alonso, e vedendo una nuvola di fumo dietro di me ho capito che il motore era andato.
E’ stata comunque una bella esperienza, continua il pilota asturiano, in gara è stato divertente disputare una corsa così difficile e lottare per il primo posto e per la vittoria. E’ presto per dire se un giorno tornerò, ma se e quando accadrà saprò cosa aspettarmi.