E’ iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per le attesissime mostre di “Spoleto Arte” che si svolgeranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, con la curatela affidata al professor Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. Il prestigioso allestimento si terrà all’interno di una delle dimore storiche cittadine più pregevoli, il Palazzo Leti Sansi, ubicato nel centro di Spoleto, in Piazza del Mercato.
Tra i rinomati nomi in esposizione, sarà presente anche Claudio Messini, con la sua arte pittorica ispirata dalla sonorità musicale della materia astratta, modulata e forgiata con abile maestria. Nella vita, coniuga il grande talento artistico con la passione viscerale per il teatro, che lo ha indotto da più di trent’anni a dedicarsi alla recitazione e a fondare “I Gotturni” un gruppo di teatranti professionisti, di fama nazionale.
Nelle composizioni, influenzate dall’astrattismo informale, le colorate e variopinte melodie visive varcano la soglia del conosciuto e si addentrano in spazi nuovi, dove l’assenza dell’elemento figurativo tradizionale stimola interessanti prospettive di riflessione, da condividere con il fruitore. Pensieri cromatici delineati da simbolismi segnici, che incidono la superficie con densa corposità e si trasformano in un virtuale diario autobiografico, nel quale Messini traccia, imprime e incide i suoi segmenti di vita più reconditi, per raccontarla e svelarne l’essenza profonda.
Si individua una formula di rebus linguistico metaforico, composto da elementi da decifrare e decodificare, che integrano la spiccata valenza simbolista dei quadri. L’artista si protende nella ricerca di un’infinita proiezione di luce brillante, che sovrasta il buio delle tenebre e lotta contro la rigida e cristallizzata sierotipizzazione del segno, abbandonando ogni dogma predefinito, per proporre un proprio alfabeto visivo personalizzato. L’osservatore viene catapultato in un nuovo mondo, libero dalla ferrea “Contaminazione” figurale tradizionalista e dalle idee dei canoni standardizzati.
Nell’evoluzione creativa, animata dal moto dell’anima, emerge un’apertura incondizionata a penetrare quei misteriosi labirinti di significati, che offrono una multiforme chiave di lettura. La proiezione del “Sentire artistico” di Messini è contenuta dentro un constante pensiero intuitivo, in fluire ininterrotto di messaggi sonori, racchiusi in un flusso armonioso, che escono dal cuore e si trasformano in briosi e cangianti squarci colorati.