E’ giunta l’ora di rifondare l’Italia.
Rifondare l’Italia è la nostra missione e dovrebbe essere l’imperativo di tutti quei partiti e movimenti che si dichiarano sovranisti. Basta con la MEDIOCRAZIA dei politici nostrani e la sudditanza anglo-americana. Bisogna Rifondare la nostra Patria. Basta con l’arroganza dei vincitori, che hanno messo in ginocchio la dignità di un popolo, lobotomizzato dal globalismo consumistico. Siamo giunti all’Anno Zero, o adesso o mai più.
Ma da dove si ricomincia? Si comincia dalla petizione presentata da alcuni cittadini e avviata dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore. L’inizio deve aversi laddove incominciò la nostra fine di popolo e l’inizio dell’assoggettamento schiavistico anglo-americano.
Una petizione presa in esame dalla III Commissione esteri della Camera e protocollata con il n.1307, una petizione sottoscritta per ripudiare quel Trattato di Pace che il 10 febbraio, 1947 sancì la nostra fuoriuscita dalla storia.
Perché i politici che si dichiarano sovranisti non dicono la verità al popolo?
Perché continuano a dire menzogne, ben sapendo che se non si straccia il Trattato di Parigi del ’47 non potremmo mai riavere la nostra sovranità?
La nostra battaglia per il futuro è proprio questa, informare tutto il popolo italiano su quanto scritto in quei 90 articoli del Protocollo, e dei trattati segreti. Vogliamo far capire che quei disposti contengono la spiegazione di molte delle situazioni attuali, che sembrano inspiegabili.
Vogliamo riavere la sovrana capacità di decidere, liberi dalla gestione anglo-americana che hanno fatto dell’Italia una colonia senza alcun potere decisionale.
Noi non abbiamo più conti in sospeso!
Il Trattato di Parigi oltre ad averci imposto il pagamento per danni di guerra alle nazioni vincitrici, ci ha imposto la perdita di sovranità, «è un atto di vergognoso servilismo allo straniero» cit. Orlando.
Quel che NOI vogliamo ribadire, è che rivendichiamo il nostro diritto di sovranità, le decisioni politiche, militari e sociali vogliamo farle da NOI, come popolo sovrano, senza che ci venga imposto da alcuno quello che dobbiamo o non dobbiamo fare.
Infatti l’art. 46 (“Ciascuna delle clausole militari, navali e aeree del presente Trattato resterà in vigore fino a quando non sarà stata modificata, in tutto o in parte, per accordo fra le Potenze Alleate e Associate e l’Italia, o dopo che l’Italia sarà divenuto membro dell’ONU, mediante accordo fra il Consiglio di Sicurezza e l’Italia”) prevede la possibilità di revisione di queste clausole iugulatorie.
Naturalmente deve essere l’Italia a riaprire il discorso perché non si può pensare che ci venga elargito quello che per 70 anni ci è stato negato.
Proprio per questo abbiamo presentato la nostra petizione, perchè rivogliamo la nostra sovranità e la dignità che spetta ad un popolo.
di G.B. Patete