Napoli (Campania) 13 ottobre 2014

La Terra dei Fuochi? Spegniamola

di Rita Nappi

E’ in atto una vera e propria guerra mediatica nei confronti della città di Napoli. Parola d’ordine: “Sputtanapoli”. Come si è visto in questi giorni, la trasmissione Report (Rai Tre) ha mandato in onda alcuni servizi discriminatori e diffamatori sui prodotti più antichi ed esportati in tutto il mondo: pizza, caffè e mozzarella.Insomma per Report questi tre elementi sono da eliminare. Sta avendo sempre più piega l’accanimento mediatico sull’ex capitale del Regno di Napoli e delle Due Sicilie. Ormai, in tv e sui giornali non vediamo altro che un vero e proprio Sport nell’offendere e denigrare la Napoli bene. Perché diciamolo, esiste!

A differenza di ciò che si dice e si fa credere, Napoli resterà sempre la capitale del mal additato “Mezzogiorno” con la sua cultura, la sua arte, la bellezza e la sua umanità. Perché Tremila anni di storia e cultura non possono essere spazzati così, basterebbe ricordare che l’inizio del suo declino è avvenuto dopo l’annessione al Regno d’Italia. Napoli era la terza potenza europea, gli economisti contemporanei l’hanno paragonata alla Germania di oggi. Insomma, da Capitale a capoluogo. Ma andiamo avanti…

Del resto anche il Sole24Ore scriveva, già nel 2012, sugli eurobond che fecero l’Unità d’Italia quando il Regno di Napoli era come la Germania. I più increduli troveranno l’articolo a questo link: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-30/eurobond-fecero-unita-italia-190357.shtml?uuid=AbDwao0F ) Poco conta se i media nazionali le vomitano addosso con la scusa che la mozzarella di bufala è alla diossina, il caffè rancido e la pizza agli idrocarburi. Perché parlare dell’effetto e non della causa? L’argomento più importante è LA TERRA DEI FUOCHI. Report si fossilizza su come diffondere falsi dati, inducendo la massa ad evitare il consumo degli stessi prodotti secolari e sempre apprezzati, sia all’estero che in Italia. Allora esorterei i pubblicisti delle grandi marche a non utilizzare più le cose sopra menzionate per avere maggiore visibilità. Se a Napoli tolgono anche il sole e il mandolino ormai è finita! Ovviamente è ironico. Se pure fosse che la mozzarella, il caffè e la pizza sono prodotti “inquinati”, perché non si parla di come lo siano diventati? Il dramma è proprio questo. Napoli serve da orinale. Un lurido pisciatoio dove tutti possono orinarci dentro, ma i napoletani sono stanchi di subire e allora cosa si può fare?

Chi può difenderla se non i suoi stessi figli? Allora difendiamola. Proteggiamola e preserviamola dai futuri attacchi. E soprattutto, se uno Stato come questo permette di morire, tutti i cittadini campani in primis con il popolo napoletano hanno il sacro diritto di ribellarsi. Il 25 ottobre 2014 alle ore 16.00 a in Piazza Dante a Napoli ci sarà la seconda mobilitazione per la Terra dei Fuochi. Aiuta la tua terra a non morire. Spegniamo i roghi ed accendiamo le coscienze.

(http://www.vocedelsud.it)