LA TORRE MUOVE: SCACCO AL RE [C’E’ DELLA GENTE A CUI NON VOGLIO BENE. HO PASSATO IL MIO TEMPO A FARGLIELO SAPERE. Raimon Aron]
19.11.2015
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Pubblicato da Castrenze Sciambra
Nella partita a scacchi che vede i giocatori Torre (UIL) e Basile (KSM) e non c’è solo passione per questo stupendo gioco che racchiude strategia militare e intelligenza ma anche la consapevolezza che prima o dopo le cose dovranno cambiare. Pietro La Torre, segretario generale, è consapevole di avere molti pedoni, guardie giurate facilmente ricattabili , mentre il re Basile ha tutto il resto: regina, alfieri, e cavalli. Malgrado le forze schierate nella scacchiera fanno capire chiaramente chi sia il più forte, i pedoni, però, se uniti, possono ottenere dei risultati. La UIL.TU.C.S. Sicilia ha chiesto ripetutamente incontro con la KSM per discutere la situazione relativa agli aeroporti e conseguente organizzazione del lavoro, turni, orari di lavoro, riposi, trasferimenti, situazione delle zone notturne, carichi di lavoro, definizione dell’accordo sui criteri di passaggio ai servizi diurni. Ma l’avvocato Rosario Basile è troppo occupato in cose importantissime e non può perdere tempo con i sindacati. Se ne parlava ormai da diverso tempo e ora sembra davvero agli sgoccioli il cambio di proprietà di Città del Mare: secondo alcune indiscrezioni, la cordata di imprenditori siciliani che rileverà l’immobile e la gestione del villaggio di Terrasini ha già versato una parte delle quote anche se il contratto preliminare non è ancora stato perfezionato. Il 1 novembre il nuovo gruppo societario subentrerà nella gestione all’Unipol e nella proprietà dei terreni e della struttura a una società immobiliare partecipata ala 70% da Morgan Stanley e al 30% da Pirelli Re. La cordata di imprenditori, tutti siciliani, riunisce tre società del mondo cooperativo, la Coop. Se. Tour, azienda turistica presieduta dal siracusano Alfio la Ferla conosciuto per il marchio Eurialo Viaggi, specializzato nell’incoming dalla Russia, due coop agrigentine, la Ipacem e la Blue Coop, e due imprenditori palermitani, Franco Randazzo, uscito dal business dell’ottica, e il gruppo Basile, che fa capo al manager della security Rosario con un’altra società. I dipendenti sono contenti di questa avvenuta acquisizione da parte del loro capo, anche perché inconsciamente loro stessi credono di essere azionisti di minoranza: i buoni pasto, il trasporto, il contratto e il premio di produzione mai concessi hanno contribuito ad arricchire il loro capo che può diversificare la propria attività imprenditoriale.