Bagni Di Lucca (Toscana) 06 gennaio 2015

La tradizione di “cantare la befana” in Lucchesia

“La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
e le ha rotte in cima in cima
la befana è poverina”.
La tradizione di “cantare la Befana” si è rinnovata anche quest’anno in Lucchesia, come avviene da secoli, anche se molte, delle caratteristiche tipiche, si vanno un po’ perdendo. Da piccoli paesi come Vico Pancellorum, Gallicano, a quelli un po’ più grandi come Castelnuovo Garfagnana o Bagni di Lucca, festeggiare la vecchietta bonaria, con l’apparenza di una “streghetta”, ha ancora il suo fascino. Con tante iniziative di “Befanate” che introducono sempre di più innovazioni nelle storiche e antiche tradizioni, la fantasiosa figura della vecchietta senza tempo ed età, con ai piedi le scarpe rotte e la “barbantana (per alcuni sarebbe lo scialle di lana rattoppato portato sulle spalle, per altri la tipica acconciatura delle vecchie di altri tempi, dei capelli raccolti sulla testa sotto la “pezzuola” o un cappellaccio ndr), continua a far sognare i piccini, ma anche a divertire i grandi.
© 2015 giorgio mancini