Da uno dei fori di drenaggio del muro di contenimento del terrapieno posto davanti all’acceso principale del cimitero di Lazzaro, costituito anche da rifiuti di diversa tipologia e utilizzato a parcheggio, fuoriesce una notevole quantità di acqua per uso umano che si disperde lungo la strada comunale , sicuramente a seguito della rottura di una tubazione idrica. Ormai la condotta idrica è un colabrodo. Non c’ è da meravigliarsi visto la vetustà delle condotte idriche e fognarie e il colpevole adagiarsi di chi ci ha amministrato in questi anni trincerandosi dietro il famoso ritornello della mancanza di risorse economiche. Ma se non si hanno idee, se manca la volontà e non si presentano i progetti, i finanziamenti non cadranno certamente dal cielo, non li porterà né babbo natale, tantomeno la befana.
Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC
Lazzaro (RC). Piove…….., sul bagnato!
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