Intorno alle ore 2,40 del 27 luglio 2017, un’autovettura che percorreva la Ss 106 in direzione Reggio/Taranto, giunta al Km. 18 I in quel tratto del pericolosissimo spartitraffico di cemento di margine della carreggiata dove la vegetazione ricade sulla strada statale ricoprendo la struttura tanto da renderla in quel tratto non visibile ai conducenti, ha cavalcato lo spartitraffico proseguendo la marcia per circa dieci metri demolendo alcuni segnali verticali, facendo volare quello che ha trovato a portata di mano.
Lo spartitraffico di cemento a forma d’aiuola posto in curva a margine della carreggiata lato mare, non è illuminato, né presegnalato. Sullo stesso oltre alla vegetazione vi sono pietre, mattoni, porzioni di cemento la segnaletica verticale, la quale basta un urto per farla crollare atteso che le aste metalliche di sostegno sono situate sulla terra e a poca profondità.
Il pericolo si acuiva atteso che i veicoli continuavano a sbattere contro il segnale “delimitatore di curva” e contro parti di carrozzeria dell’autovettura incidentata che sono volati sulla SS 106. Per fortuna non si sono registrati danni a persone o cose data anche l’ora in cui si è registrato il sinistro.
Più volte i veicoli sbattono contro la testata lato Nord dello spartitraffico frantumando il delineatore d’ostacolo e la colonnina luminosa. Quest’ultima da anni, insieme a quella posta in uscita dallo spartitraffico, ha trovato sul suolo l’eterno riposo.
Ripetutamente abbiamo segnalato la pericolosità dell’opera sottolineando che la stessa è facilmente scavalcabile dai veicoli. Ciò è stato avvalorato dai funzionari delegati dalla Direzione Generale Strade e Autostrade che a conclusione di un sopralluogo eseguito il 3.12.2003 certificavano “ … omissis…un ulteriore elemento di pericolosità è costituito dalla presenza di un’aiuola in calcestruzzo di margine alla carreggiata, che limita le manovre di emergenza dei conducenti collaborando, essa stessa, a produrre incidenti, spesso mortali, che avvengono di frequente in questo tratto d’extraurbana”. Anche il Consulente tecnico nominato dal Tribunale Civile di Reggio Calabria nel ricorso per accertamento tecnico promosso dal Comitato “Torrente Oliveto”, contro ANAS e Comune di Motta SG certificava, tra l’altro che: “Al fine di rendere sicura l’aiuola sparti -traffico anche in altezza, si dovrebbe innalzare un guard rail per tutta la lunghezza dell’aiuola” .E’ necessario mettere in sicurezza lo spartitraffico e adottare tutti i provvedimenti idonei a salvaguardia della circolazione stradale e dell’ incolumità pubblica e privata, eliminando i pericoli di allagamento della Ss 106 che si registrano durante le piogge soprattutto nel tratto compreso tra la rotatoria per Motta e quella per Lazzaro Centro le cui acque invadendo anche le aree e le abitazioni private. Importante procedere come più volte da noi richiesto alla delimitazione ufficiale con l’apposizione di termini di confine tra la proprietà privata e quella di pertinenza statale ed individuare opere che ricadono sulla strada pubblica e che possono creare ostacolo alla circolazione veicolare, intanto disporre un immediato sopralluogo per individuare e rimuovere tutte le criticità nel tratto di strada delimitato dallo spartitraffico che determinano pregiudizio per l’integrità fisica delle persone, soprattutto dei bambini. Al momento nessuno è intervenuto sul posto, i segnali giacciono per terra determinando ulteriore pericolo, ciò dimostra che è un tratto di strada, anzi una mulattiera, da tutti abbandonato.
Lazzaro Ss 106 Mettete subito in sicurezza lo spartitraffico
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